Cronaca / Como città
Martedì 03 Dicembre 2024
Nirvana Brkic, morta e dimenticata per più di un anno: la Procura a caccia del Dna
L’indagine Cadavere irriconoscibile, serve un test per accertare l’identità. Dopo gli esami il via libera alla sepoltura. Senza esito la ricerca di parenti
Il primo passo dell’indagine sulla morte di Nirvana Brkic, la donna di 57 anni trovata mummificata nel proprio letto, nella casa di via Cesare Cantù al civico 51, è quello di capire se quel corpo – irriconoscibile – possa effettivamente essere (come tutto lascia presupporre) proprio il corpo della signora che quell’appartamento abitava. Per questo motivo il pm Antonio Nalesso ha affidato l’incarico di estrarre il Dna per compararlo con alcuni oggetti appartenuti alla donna, in modo da potere avere certezza assoluta sull’identità.
Si cercano i parenti
Il medico legale ha ricevuto l’incarico nella giornata di ieri, con i tessuti che verranno poi confrontati con le tracce di oggetti della quotidianità che sono stati posti sotto sequestro. Questa fase dell’indagine andrà di pari passo con un secondo fronte che è quello della ricerca di eventuali parenti della signora Nirvana che ad oggi non risulterebbero. Solo dopo questa serie di accertamenti (autopsia compresa), verrà dato il nulla osta per le esequie con modalità e tempi che ancora non si conoscono.
Il ritrovamento del corpo
Il ritrovamento del corpo della donna nata a Fiume 57 anni fa risale alle 17 di venerdì della scorsa settimana. La scoperta era stata casuale, nata dalla necessità del Comune di Como di verificare con i tecnici alcune crepe sui muri dello stabile che erano state segnalate. Alla porta però nessuno rispondeva. A bloccare l’ingresso dall’interno una catenella. I vigili del fuoco avevano poi aperto la porta permettendo di trovare il corpo senza vita della signora steso sul letto e mummificato, irriconoscibile.
Per il tipo di oggetti in casa, per quello che c’era nel frigorifero, per lo stato del corpo, l’ipotesi immediata era stata quella che il corpo potesse essere in quella posizione da almeno un anno, forse di più. Lo stabilirà ora l’autopsia, anche se il primo passo della procura è stato quello di stabilire con assoluta certezza, e grazie al Dna, l’attribuzione del corpo mummificato alla signora che in quel piccolo locale comunale viveva. Nirvana era arrivata a Como una ventina di anni fa, proveniente da Trieste. Nata il 6 agosto del 1967 a Fiume, in Croazia, aveva vissuto una decina di anni in Germania prima di trasferirsi in Italia. Aveva lavorato all’ospedale Sant’Anna come ausiliaria. Quindi si era iscritta alle serali del Caio Plinio e a 37 anni aveva ottenuto il diploma di maturità come dirigente di comunità. La signora Brkic è stata ricordata con un minuto di silenzio ieri sera all’inizio del consiglio comunale.
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