Cronaca / Como città
Mercoledì 12 Ottobre 2022
Nuove regole per l’accensione dei riscaldamenti e qualche consiglio per negozi e uffici. A Como mai sopra i 19 gradi
Il decreto Il territorio nazionale è diviso in sei zone climatiche sulla base delle quali vengono stabilite le norme per il risparmio, mentre le disposizioni non valgono per chi usa energie rinnovabili
Dal 22 ottobre al 7 aprile per un massimo di 13 ore al giorno e senza superare quota 19 gradi: sono queste le nuove regole sull’accensione del riscaldamento a gas naturale stabilite per Como e provincia dal decreto “Cingolani” dello scorso 6 ottobre. Regole che non valgono per chi si riscalda attraverso sistemi alimentati con energie rinnovabili.
Fanno eccezione anche i pochi comuni montani che sono nella zona F, dove non c’è nessuna limitazione, ma il resto del comasco è omogeneo: collocato in zona E e quindi sottoposto a questi limiti.
La suddivisione del territorio nazionale in sei zone climatiche
Confedilizia Como, attraverso la consulente legale Serena Pensa, ha spiegato quale sia il perimetro delle nuove direttive che comprendono anche la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati, come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale. Il territorio nazionale è suddiviso in sei zone climatiche, dalla zona A alla zona F, in funzione del clima medio del comune, indipendentemente dalla ubicazione geografica. Per ogni zona climatica è stato stabilito un periodo di accensione e un orario consentito. Il Decreto accorcia il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio ed anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio.
In pratica agisce sia sul periodo di accensione, che sulla durata giornaliera di attivazione degli impianti che viene ridotta di un’ora, per i caseggiati non ubicati nella zona F è compresa tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno. Fatta la regola esistono però le eccezioni: in presenza di situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con un proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, ma comunque devono prevedere una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria.
Temperature massime invernali cambiano col nuovo Decreto
Secondo il precedente decreto che risale al 2013, le temperature massime invernali non dovevano superare i 18°C, con una tolleranza di + 2°C, per gli edifici dove si svolgono attività industriali, artigianali e assimilabili, e i 20°C, con sempre + 2°C di tolleranza, per tutti gli altri edifici. Il nuovo Decreto, invece, stabilisce che durante il periodo di funzionamento in inverno degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale, questi stessi valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1°C: si scende, quindi, a 17° per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili e a 19° per tutti gli altri.
Queste temperature non valgono indistintamente: non si applicano agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici utilizzati per attività industriali e artigianali per i quali le autorità comunali hanno già concesso deroghe.
Le nuove regole nei negozi:
1. Spegni l’insegna durante il periodo notturno
2. Utilizza lampadine a basso consumo
3. Installa sistemi di controllo intelligenti
4. Chiudi le porte
5. Controlla i dispositivi a barriera d’aria
6. In inverno abbassa la temperatura
7. In estate alza la temperatura
8. Stacca le prese durante le ore di chiusura
9. Utilizza schermi o pellicole solari
10. Effettua regolarmente la manutenzione
Le nuove regole negli uffici:
1. Prediligi le scale al posto dell’ascensore
2. Utilizza lampadine a basso consumo
3. Installa sistemi di controllo intelligenti
4. Privilegia le soluzioni cloud
5. In inverno abbassa la temperatura
6. In estate alza la temperatura
7. Chiudi porte e finestre
8. Attiva funzioni di risparmio energetico
9. Ottimizza l’impiego delle stampanti
10. Effettua regolarmente la manutenzione
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