Nuovo lungolago, scelte le panchine
Entro maggio la presentazione

Il Comune punta sul modello di Ico Parisi, saranno in tutto 60 - Già inviato l’ordine all’azienda. A brevissimo il passaggio in Regione, poi la commissione Paesaggio e la giunta

Il progetto esecutivo per gli arredi del lungolago è pronto, entro due settimane approderà in Regione e in giunta. Le panchine sono state scelte: si tratta del modello ipotizzato nei giorni scorsi, firmato Ico Parisi . Sono già state commissionate.

A metà maggio l’amministrazione comunale conta di presentare tutto alla città. In totale il progetto ammonta a un milione e 50mila euro, sono comprese le aiuole pensili, gli inserti con le rappresentazioni che richiamano Plinio, la ciclabile e il verde. Fuori da questa cifra il particolare che forse più di tutti interessa ai cittadini, ovvero le panchine. Prezzo già stabilito, è stata commissionata a una ditta la costruzione di sessanta sedute.

Nella prima versione del progetto erano state inserite delle panchine da “catalogo”. Il tavolo di lavoro ha invece voluto cercare un modello originale pensato apposta per la nostra passeggiata. Ecco dunque l’idea di riprendere il modello “Panchina Como” di Ico Parisi , in collaborazione con Roberta Lietti , la curatrice dell’archivio del famoso designer italiano.

Costruito il prototipo, oggi presente a Palazzo Cernezzi, è stata individuata un’azienda specializzata per replicare altre 59 sedute dallo stile classico e al contempo attuale. Ora l’Amministrazione non tornerà indietro, la “Panchina Como” è considerata quella giusta.

Sempre in tema di sedute, oltre alle sessanta panchine firmate da Parisi ci saranno nella zona di Sant’Agostino dei blocchi singoli in pietra attorno a delle aiuole. Certo il progetto esecutivo deve ottenere le autorizzazioni paesaggistiche, con il coinvolgimento perciò della Soprintendenza e della Regione. Per poi passare in Comune in commissione Paesaggio e quindi in giunta. Ma i tempi sono molto stretti e i dubbi rimasti sul tavolo sono ormai davvero pochi. I rendering e le immagini di presentazione del futuro lungolago sono pronti, anche se al momento restano top secret.

L’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni vuole chiudere la partita entro massimo metà maggio. Del resto questa amministrazione ormai arrivata a fine mandato deve approvare il progetto esecutivo così da appaltare i lavori in tempo per la conclusione delle opere andiesondazione. La Regione tra ottobre e dicembre conta di concludere le opere idrauliche, salvo ulteriori intoppi. Una volta posata l’ampia pavimentazione, la palla passerà al Comune e tutto deve essere definito. Gli impianti di irrigazione del verde, i sotto servizi, le piastrelle, Comune e Regione devono arrivare insieme a disegnare il nuovo lungolago tra l’autunno e la fine dell’anno.

Superate le approvazioni paesaggistiche e il voto della giunta, il sindaco Mario Landriscina e l’assessore Gervasoni hanno promesso una pubblica presentazione del progetto alla cittadinanza. Non c’è ancora una data, ma l’intenzione è organizzare una conferenza sempre entro la metà di maggio. Vero che a dicembre c’è stata una prima illustrazione, ma il coinvolgimento dei comaschi fino ad ora si è fermato al sondaggio promosso con la Fondazione Volta.

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