Nuovo lungolago, si sono scordati i bagni

Il cantiere Sulla passeggiata, che aprirà all’inizio di luglio non sono stati previsti servizi per chi aspetta i battelli

Sembra paradossale per un cantiere che arriverà a conclusione sedici anni dopo la prima pietra, ma sul lungolago non sono stati previsti i bagni per chi aspetta battelli o aliscafi. Che siano turisti (migliaia ogni giorno quelli che si mettono pazientemente in coda per fare il biglietto e potrebbero aver bisogno di andare in bagno) o comaschi (sempre in attesa dei mezzi nautici non solo in estate, ma anche in inverno) nessuno ha pensato a un servizio tanto banale quanto essenziale.

Segnalazioni e lamentele

Nella biglietteria della Navigazione (aperta da pochi mesi) gli unici bagni sono riservati agli addetti e a chi è in coda o in attesa dell’arrivo del battello non viene consentito l’utilizzo. La segnalazione del problema arriva infatti da un’utente comasca che doveva rientrare sul lago e aveva necessità di utilizzare i servizi igienici, ma le è stato risposto che non ci sono.

E di servizi igienici non c’è traccia nemmeno nella nuova costruzione (non ancora avviata) presente nel progetto di Regione Lombardia che dovrà essere realizzata davanti all’hotel Suisse. Quella da progetto è stata indicata come “vano tecnico” e “sala d’attesa”. Peccato che nemmeno lì si sia pensato di prevede uno spazio per un bagno utilizzabile dai passeggeri. Qualcuno potrebbe obiettare che ci sono quelli della stazione Nord, ma a dire il vero non sono proprio vicinissimi e per di più per andare e tornare si rischia di perdere il posto in coda oppure addirittura il battello. Va infatti tenuto presente che ci sono turisti e comaschi di tutte le età (dai bambini piccoli agli anziani) e quindi dover percorrere tutta la passeggiata per andare in bagno e ritorno al pontile o alla biglietteria risulta essere molto disagevole.

Non si può neanche pensare che i passeggeri debbano essere obbligati, per poter andare in bagno celermente, debbano essere obbligati a consumazioni nei bar della zona.

Il tema finora si è posto in misura ridotta poiché la nuova biglietteria della Navigazione è stata aperta alla fine di agosto dello scorso anno e, quindi, ormai a stagione turistica verso la chiusura. Ma, soprattutto, tutti davano per scontato che la sala d’attesa sul lato opposto di piazza Cavour avesse anche i servizi igienici. Così invece - a meno di una modifica in corso d’opera, ancora possibile visto che la struttura non è stata collocata e che ci vorranno ancora alcuni mesi di tempo - non sarà. Con buona pace di coloro che in questi giorni (e non solo) si stanno lamentando per il disservizio.

Incassi record ma comfort carente

A fronte di un cantiere tanto lungo e con un investimento di decine di milioni di euro oltre alla crescita esponenziale del turismo e dei passeggeri della Navigazione (che ogni anno macina numeri e incassi record) appare stonato che non si offra un minimo di comfort agli utenti. Prima le lunghe code sotto il sole cocente davanti ai container provvisori e, adesso che la passeggiata sta assumendo i contorni definitivi, nemmeno un bagno per chi è in attesa. Servizio che tutti, in Italia o all’estero, si aspetterebbero di trovare così come di solito avviene in luoghi molto frequentati.

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