
(Foto di cusa)
Il progetto Il Comune acquisterà il comparto da 15 ettari che comprende la chiesa di San Pietro ad Vincula. Il ministero ha rinunciato alla prelazione, che ora passa a Palazzo Cernezzi per il prezzo di 2,3 milioni
Con un investimento di 2 milioni e 300mila euro il Comune di Como ha deciso di acquistare la maxi area compresa tra le vie Paolo Celesia e Caronti, sul retro delle serre di Villa Olmo e verso Villa del Grumello con l’obiettivo (futuro) di ampliare il percorso del “Chilometro della Conoscenza” e, contestualmente, di evitare che la porzione di collina venisse acquistata da privati. In particolare il complesso comprende l’ex Chiesa di San Pietro ad Vincula e monastero, già “Casa Paolo Celesia”, un bene vincolato dalla Soprintendenza e ben 15 ettari di parco (150mila mq). Solo per fare un esempio, quello di Villa Olmo si estende per circa 5 ettari.
Nel documento con cui la giunta ha approvato l’acquisizione del compendio si legge che «è inserito in un contesto di pregio, fronte lago, e risulta adiacente al parco di Villa Olmo» e si fa esplicito riferimento al fatto che «nel corso degli ultimi anni sono stati elaborati progetti di valorizzazione culturale di aree di pregio che si affacciano sul lago, creando il percorso culturale “Chilometro della conoscenza”, corridoio verde di grande valenza naturalistica e di unicità paesaggistica che attraversa i parchi secolari per un totale di 15 ettari e collega alcune ville storiche». E richiama, ovviamente, gli interventi in corso su Villa Olmo nell’ambito del progetto “ Tra ville e giardini del lago - Navigare nella conoscenza” avviato durante l’amministrazione Lucini con lo scopo di «valorizzare un contesto di grande interesse architettonico, paesaggistico e botanico, costituito da Villa Olmo, Villa Saporiti e Villa del Grumello con i relativi parchi, valorizzando gli immobili per favorire l’inserimento delle ville all’interno di una rete più ampia di siti dedicati alla ricerca scientifica, alla cultura e alla divulgazione». Ora l’ampliamento con una grossa porzione di ulteriori spazi verdi e non solo nella stessa zona.
Palazzo Cernezzi chiarisce che «per consentire la realizzazione del “Chilometro della conoscenza” e dell’Orto botanico di Villa Olmo, il Comune di Como ha sottoscritto in data 18 giugno 2014 un contratto di locazione per disporre in godimento di un’area della superficie di mq 7.910». Area che rientra parzialmente nel compendio che ora l’amministrazione Rapinese punta ad acquistare ritenendo «meritevole di interesse l’acquisizione della proprietà dell’intero compendio immobiliare al fine di soddisfare un interesse pubblico meritevole di tutela quale quello di garantire la valorizzazione del percorso culturale “Chilometro della conoscenza” e la fruizione pubblica di un contesto di grande interesse architettonico, paesaggistico e botanico, sito in una zona di grande pregio per la città e di interesse storico, artistico ed ambientale». La possibilità di poter pensare di ampliare ulteriormente il “Chilometro della Conoscenza” deriva dalla decisione del ministero della Cultura di non esercitare il diritto di prelazione sulla zona vincolata. Prelazione che, invece, interessa Palazzo Cernezzi che ora, dopo un passaggio in consiglio comunale, formulerà al ministero e alla Soprintendenza, la sua proposta da 2 milioni (oltre a 300mila per atti, spese e imposte).
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