Nuovo stadio: 690 giorni di burocrazia

Non solo ruspe e scavi per il nuovo Sinigaglia. Dapprima la riqualificazione dello stadio si gioca sulle carte. Gli 810 giorni previsti dal “documento di fattibilità delle alternative progettuali” - depositato in Comune - per i lavori veri e propri, saranno preceduti da altri 690 giorni (il conto alla rovescia è iniziato lo scorso 21 luglio) dedicati esclusivamente alla progettazione e all’iter di approvazione del sogno del Como 1907.

Iter procedurale

Proprio in questi giorni è in corso la Conferenza dei servizi preliminare, alla quale vengono invitati «i soggetti titolari di competenze in relazione al progetto», insieme al soggetto proponente. La conferenza solitamente si compone di un costante scambio di comunicazioni e documenti, finalizzati a far pervenire eventuali osservazioni o richieste per superare tempestivamente lacune o criticità della proposta presentata.

Alla pubblicazione del verbale conclusivo di questa prima e preliminare Conferenza dei servizi, seguirà un periodo di trenta giorni, durante il quale dovrà essere votata dalla giunta la dichiarazione di pubblico interesse, entro il 26 aprile. Dopodiché ci sarà una parentesi di quattro mesi destinati a una seconda Conferenza dei servizi, che si svolgerà con le stesse modalità della prima, ma che avrà una funzione decisoria sancita, entro il 22 dicembre di quest’anno, con l’approvazione del progetto.

Il provvedimento finale ottenuto al termine di questa fase «sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell’opera». Dopo questo secondo via libera, il Comune e il Como 1907 potranno procedere alla sottoscrizione della convenzione per il nuovo stadio, con affidamento diretto dell’esecuzione e della gestione dei lavori alla società dei fratelli Hartono.

Un cantiere lungo più di due anni

Se il cantiere del nuovo stadio, dovesse partire il 21 maggio 2026 come ipotizzato nel documento, si concluderebbe ad agosto 2028. Ad oggi è previsto un intervento per fasi: «Scelta fatta - si legge - così da garantire la continuità di apertura dello stadio, durante gli eventi sportivi e non». E ancora: «Seppure l’intervento si potrebbe dividere in tre macro-aree, la filosofia progettuale è quella di considerare stadio, hotel ed edificio ex Coni come una struttura unica».

Verranno dapprima gettate le basi per la costruzione dell’infrastruttura impiantistica: si prevede la creazione di un nuovo “energy center”, che servirà non solo il Sinigaglia, ma anche il futuro hotel (di cui si è data notizia su queste pagine negli scorsi giorni e che si affaccerà, tramite una sorta di terrazzamento e bosco verticale, su viale Vittorio Veneto) e l’edificio dell’ex Coni. Questa fase viene descritta come «preliminare ma fondamentale a garantire l’alimentazione degli impianti meccanici, elettrici e speciali» e si svolgerà in contemporanea alla realizzazione delle basi per lo sviluppo successivo degli impianti.

Fase fino a ottobre 2027

Ma la “fase 1” vera e propria («riqualificazione dei settori est e nord») potrebbe iniziare il 22 maggio 2026 e concludersi il 13 ottobre 2027. In particolare, un intero anno (da agosto 2026 fino ad agosto 2027) sarà impiegato per la realizzazione dei corpi est e nord: si prevede la costruzione di tribune provvisorie laterali a sud e la demolizione delle tribune est e nord, cui seguirà la realizzazione delle fondazioni e dei locali interrati. Invece la costruzione dell’hotel al rustico, ovvero senza finiture, avrà una durata di circa 90 giorni, tra metà febbraio e metà gennaio 2027. Nella prima fase sono previste anche le opere civili per il catino dello stadio e i lavori per gli impianti. L’allestimento degli spazi interni dell’albergo dovrebbe arrivare, sempre in questa fase, tra il 17 aprile e il 13 ottobre 2027. Nel frattempo, si prevede anche la realizzazione della copertura dello stadio e la costruzione delle opere esterne (entrambe le operazioni dovrebbero durare 60 giorni).

Fase finale della durata di un anno

La seconda fase del cantiere per il nuovo Sinigaglia si ipotizza invece nell’arco di un anno, tra agosto 2027 e agosto 2028. In questo caso, i lavori si concentreranno sui settori sud e ovest dell’impianto, con fasi intermedie che, sostanzialmente, ricalcano quelle elencate per la prima fase. Intanto, tra maggio dell’anno prossimo e luglio 2027 potrebbe essere realizzato il parcheggio multipiano al “Pulesin”, considerato all’interno del progetto come un’area di lavoro «a sé stante».