Oggi lo sciopero generale. Fermi scuola, sanità, servizi e bus, ma non i treni

La protesta I lavoratori di tutti i settori incrociano le braccia. Corteo in centro dalle 9.30. Niente mezzi di Asf e battelli per quattro ore (9-13). Ferrovienord e Rfi: corse regolari

Oggi sciopero generale: quattro ore per il trasporto (ma non per i treni del pendolari) e otto per la scuola, la sanità e i servizi pubblici e privati. Ecco cosa aspettarci per la giornata di protesta indetta da Cgil e Uil contro la manovra finanziaria.

Personale di Asf in sciopero tra le 9 e le 13

Sul fronte degli spostamenti, il ministero dei Trasporti ha precettato i lavoratori del settore di sua competenza riducendo la fascia orario dello sciopero. In aziende come Asf l’astensione possibile del personale viaggiante e impiegatizio va comunque dalle 9 alle 13. Prima e dopo le corse sono garantite, i bus in partenza alle 8.59 devono arrivare fino al capolinea. Regolari, invece, i treni: nel tardo pomeriggio di ieri la Regione ha infatti comunicato che il personale di Ferrovienord ha revocato lo sciopero. Anche il personale di Rfi non partecipa all’astensione, di conseguenza i treni dei pendolari dovrebbero viaggiare regolarmente anche oltre la fascia di garanzia.

Invece i voli potrebbero subire cancellazioni e ritardi tra le 10 e le 14, Ita Airways ha annunciato che 41 aerei nazionali non decolleranno. Non è esente il servizio taxi. E la Navigazione avverte che «le corse di linea tra le 9 e le 13 potranno essere sospese, si precisa altresì che al di fuori dell’orario dell’agitazione sindacale potranno subire modifiche o ritardi». Sui battelli della Navigazione occorre pensare che più di otto dipendenti su dieci sono iscritti ai sindacati. Possibili stop anche alle funicolare sempre tra le 9 e le 13.

Rifiuti, scuole e sanità

Possibili disservizi nel ritiro porta a porta dei rifiuti

Attenzione alla raccolta dei rifiuti. Aprica informa che a Como oggi «è verosimile che si verifichino dei disservizi». Per il ritiro porta a porta, per i servizi di spazzamento delle strade e per l’apertura dei centri di raccolta e gli sportelli dell’azienda. La società precisa che i sacchi non ritirati verranno recuperati nei turni successivi nelle modalità previste. Sono garantiti i servizi indispensabili che riguardano i rifiuti pericolosi o delle particolari utenze, dagli ospedali alle scuole.

A tal proposito anche il mondo della scuola e della sanità sono coinvolti nello sciopero. Nella scuola il sindacato è radicato e non è impossibile che saltino delle lezioni, anche l’università dell’Insubria ha pubblicato un avviso urgente nel quale avverte gli studenti frequentanti.

Nella sanità invece tutte le urgenze devono comunque essere garantite, le operazioni importanti e le cure intensive non possono essere rimandate, non sono permesse ripercussioni in Pronto soccorso. Certo è vero che la scorsa settimana durante lo sciopero indetto da alcune sigle sindacale che rappresentano i medici e gli infermieri nel blocco operatorio del Sant’Anna a Como e in quello del Sant’Antonio Abate a Cantù sono saltate alcune operazioni, una trentina, non urgenti e programmabili nelle successive settimane.

Corteo in città

Possono partecipare allo sciopero anche i funzionari degli enti pubblici, dei Comuni e per esempio dell’Inps.

La Cgil a Como ha organizzato alle 9.30 un corteo con partenza da Porta Torre con arrivo a San Fedele dove sono previsti gli interventi dei rappresentanti sindacali. La Uil del Lario a seguire ha organizzato un presidio in piazza Tricolore ad Albate dalle 15.

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