Palaghiaccio, deroga e ok a 400 spettatori: «Da dicembre 500»

L’impianto di Casate Il via libera definitivo alla capienza massima è atteso a breve. Mancano gli ultimi due bagni

Palaghiaccio di Casate, stop al tetto massimo di 99 spettatori. In attesa del via libera definitivo alla capienza massima (oltre 500 persone), previsto per dicembre, Csu può ottenere deroghe per ogni singolo evento che lo dovesse richiedere. Il primo test è stato fatto mercoledì sera con il derby di hockey tra Como e Varese, che ha visto la possibilità di arrivare a 400 spettatori e questo significa che la procedura potrà essere ripetuta ogni volta che fosse necessario, compresi saggi dei pattinatori o eventi particolari.

«Csu – spiega il sindaco Alessandro Rapinese - è stata messa nelle condizioni di poter chiedere una deroga alla prescrizione dei 99 posti in virtù del fatto che tutti i lavori discussi nell’ultima Cpv (Commissione provinciale di vigilanza, ndr) sono stati realizzati». Durante la riunione per la valutazione dei documenti non erano emersi problemi, mentre nel corso del sopralluogo erano state evidenziate alcune mancanze, tra cui i cartelli per le vie di fuga, che non avevano consentito l’ok immediato. «Non chiederemo la definitiva approvazione – prosegue il primo cittadino - fino a quando non saranno posati anche gli ultimi due bagni che sono già stati ordinati e di cui è prevista l’installazione per la fine di ottobre. Avvenuta l’installazione, ultimo lavoro non obbligatorio perché avremmo potuto continuare ad usare i bagni chimici, ma ovviamente non è ciò che l’amministrazione vuole, chiederemo di convocare la commissione e da lì in poi il centro sportivo di Casate potrà ospitare contemporaneamente tra interno piscina, giardino esterno piscina e palazzo del ghiaccio 1.200 persone». Comune e Csu hanno concordato di chiedere un nuovo sopralluogo (si spera definitivo) quando saranno realizzati i due ulteriori bagni fissi che vanno a completare l’intervento da 700mila euro che ha interessato il centro di Casate nel corso dell’estate.

Csu, come detto, può chiedere nel frattempo la deroga a 400 posti così come ha fatto per il derby, in quanto la documentazione è a posto. «Da dicembre – conclude Rapinese - addio alle richieste di deroga. L’obiettivo è che solo il palazzo del ghiaccio possa ospitare legittimamente, e per ogni singolo evento senza necessità di comunicazione, oltre 500 persone. Questo consentirà certamente le partite di hockey, ma alle famiglie di pattinatrici e pattinatori e ai tifosi di potersi godere saggi, esibizioni e qualsiasi evento». L’aumento stabile della capienza significa per le società sportive poter contare su incassi adeguati. Finirà anche il nodo dei saggi su più turni e con il numero di parenti contingentato.

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