Palazzetto dello sport ancora al palo
Abbiamo perso altri sei mesi

Tutto bloccato poiché, per proseguire con il progetto, va messo a bilancio il costo totale di 14,5 milioni - Questo significa che, fino almeno all’estate non si potrà fare nulla. L’unica speranza (incerta) sono i fondi del Pnrr

Altri sei mesi persi nella già lunga storia - per ora senza lieto fine - del palazzetto dello sport di Muggiò. L’impianto sportivo era stato chiuso definitivamente nel dicembre del 2013 e, da allora, è abbandonato.

Nel corso degli anni si sono susseguiti una serie di ritardi che, ancora si accumulano. Ad aprile sembrava che il Comune avesse deciso di premere sull’acceleratore e, infatti, erano arrivate anche le prime immagini del futuro palazzetto da 2.150 posti con un costo di circa 14,5 milioni di euro. Una soluzione che garantiva la possibilità di utilizzare l’impianto per la serie A2 di pallacanestro o di pallavolo. Previsti due campi distinti: uno interamente circondato dalle tribune e, il secondo, con una tribuna sola oltre a numerose palestre e spogliatoi. La strada, da quel momento, sembrava in discesa. Invece, già a fine maggio, i primi problemi al punto che il sindaco Mario Landriscina aveva convocato i vertici dei partiti della coalizione di centrodestra. Era stato l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni , con la condivisione dell’allora collega allo Sport Marco Galli, a predisporre una delibera per chiedere un maxi finanziamento statale (altrettanto aveva proposto per Villa Olmo, la cui richiesta è stata accolta da Roma che metterà a disposizione quasi 9 milioni di euro), ma la Lega aveva contestato la decisione al punto che non se ne fece più nulla.

A luglio il via libera in giunta allo studio di fattibilità, nonostante il voto contrario degli esponenti del Carroccio. Ma poi le cose si sono fermate. Il motivo? Circa 11 dei 14 milioni e avrebbero dovuto arrivare dalla vendita dell’orfanotrofio di via Grossi, cosa ovviamente che non è avvenuta e, mentre gli altri 3,5 sono fondi regionali. Per una serie di questioni burocratiche, sembra che senza la disponibilità economica complessiva per realizzare l’opera, non si possa nemmeno procedere alla gara per la progettazione definitiva ed esecutiva (che comprende anche la direzione lavori). Solo dopo questa fase si passerebbe al bando per la costruzione dell’impianto sportivo e, contestualmente, all’abbattimento della vecchia struttura che, secondo i piani del sindaco, avrebbe dovuto essere demolita proprio in questo periodo.

Invece, per chi un po’ si intende di tempi dell’amministrazione, è chiaro che a questo punto non si muoverà nulla fino alla prossima estate e, quindi, sarà il futuro sindaco a decidere cosa fare. Il bilancio, del resto, come ha già chiarito il vicesindaco, arriverà in consiglio entro fine marzo. I fondi per il palazzetto andranno recuperati dall’avanzo di bilancio e, se come si limita a dire Gervasoni, «l’intenzione resta quella di farlo» e «proprio per questo si sta cercando una strada per chiedere i fondi del Pnrr», ci vorranno ancora mesi di attesa. Lo stesso iter è confermato anche dal titolare dello Sport - dallo scorso ottobre - Paolo Annoni .

Nel frattempo, invece, prosegue la progettazione avanzata della nuova viabilità nella zona, che comprende rotatorie e un parcheggio da 500 posti.

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