Paratie, traguardo vicino: un nuovo tratto
sarà aperto a ottobre

Como Prende forma la sala d’attesa verso i giardini. Alcuni contenitori per le barriere ancora da realizzare. Quando saranno pronti, test con tutti i pannelli montati

Proseguono i lavori per il completamento delle opere antiesondazione e del tratto di passeggiata a lago ancora vietato a comaschi e turisti.

La nuova sala d’attesa ha ormai assunto la conformazione definitiva e sul lato verso i giardini sono già state posizionate le pannellature color ruggine, identiche a quelle della biglietteria aperta un anno fa di fronte al bar Monti. L’edificio polifunzionale oltre alla sala d’aspetto per i viaggiatori, ospiterà al suo interno un vano tecnico, ma non i bagni che, nonostante le rassicurazioni arrivate dagli esponenti comaschi a Milano che si erano mossi in modo trasversale, non sono stati inseriti nel “cubo” dopo essere stati stralciati quelli in progetto presenti nella biglietteria.

I prossimi passi

Gli operai delle aziende che si erano aggiudicate l’appalto, capitanate dalla veneta Rossi Renzo Costruzioni, stanno lavorando in questi giorni proprio all’interno del prefabbricato. Da Milano spiegano che i lavori «stanno andando avanti in tutte le aree» e che «la linea di difesa (intesa come i contenitori porta paratie, ndr) verrà posata tra settembre e ottobre». Tutta la fascia a lago, tra piazza Cavour e i giardini è infatti chiusa proprio perché dovranno essere ricavati gli spazi interrati per il posizionamento delle scatole stagne dove verranno collocate le paratie da estrarre manualmente qualora ce ne fosse bisogno. Intanto sono state posizionate, anche se inaccessibili, le altre panchine realizzate dal Comune sul prototipo di Ico Parisi e sono state coperte dai cellophane.

Secondo le ultime tempistiche dell’assessorato agli Enti locali di Massimo Sertori, precisate durante il sopralluogo di fine luglio (ha portato all’apertura totale di piazza Cavour e di una parte della passeggiata verso i giardini) sala d’attesa, fascia a lago con finitura della passeggiata della vasca B e tutti gli allacciamenti tecnologici ed elettrici in grado di far funzionare vasche e pompe collocate sotto la passeggiata oltre alle ultime opere impiantistiche all’interno delle due vasche e alle paratoie sotterranee della vasca B saranno ultimati tra settembre e ottobre. Verosimile, quindi, che nel mese di ottobre verrà aperta un’ulteriore porzione della passeggiata.

Una prova generale

Per scrivere la parola fine a un cantiere iniziato nel 2008 e costato decine di milioni euro bisognerà poi aspettare la realizzazione della pista ciclabile sotto i tigli (rinviata all’autunno per evitare di creare problemi con la stagione turistica) oltre all’allaccio alla rete elettrica di tutte le opere e i conseguenti collaudi.

Molto probabile che venga anche organizzata una sorta di prova generale con tutte le barriere montate in modo da avere un impatto del sistema di protezione. In caso di livello troppo alto del lago le paratie verranno installate manualmente: i tre pannelli metallici di protezione devono essere estratti dal vano contenitore, “saldati” tra loro creando una sorta di barriera. Contestualmente vengono chiusi anche i due portoni stagni posizionati davanti alla darsena. I tempi di montaggio sono contenuti: con quattro operi tra piazza Cavour e Sant’Agostino ci vuole un’ora. La parte più delicata e da difendere per prima è quella della piazza. Va precisato che al momento l’opera non è collegata e, quindi, non è funzionante.

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