Cronaca / Lago e valli
Sabato 31 Luglio 2021
Paura per le frane sul lago
Turisti stranieri in fuga da Bellagio
La “perla” del Lario non ha subito danni gravi Molti però hanno cancellato lo stesso le prenotazioni - Leoni: «Il vero problema sono le strade e i trasporti»
Il lago è ferito e i segni inferti dall’ondata di maltempo non sono solo quelli visibili nella montagna o dovuti alla colata di fango e detriti. Ci sono delle ferite invisibili al tessuto turistico del Lago di Como dovute al maltempo, all’eco internazionale avuto dai video di quanto accaduto e alle difficoltà di movimento per le strade chiuse.
Bellagio è un esempio di queste ferite indirette, il paese non ha subito particolari danni per il nubifragio ma in questi giorni gli albergatori e chi affitta camere sono alle prese con le disdette o hanno dovuto registrare dei precipitosi rientri e decine di telefonate preoccupate dall’Italia e dall’estero in cui si chiedeva la situazione. C’è chi ha perso sei clienti, chi quindici, chi una decina; in un anno già difficile per la pandemia un ulteriore colpo inferto all’industria più importante.
Luca Leoni è assessore al turismo di Bellagio, presidente degli albergatori di Confcommercio Como e chiaramente albergatore: «Di certo non ci aiuta il maltempo, poi quando i media parlano di Lago di Como il turista crede si parli di tutto il lago, anche dei paesi che hanno avuto conseguenze minori – spiega -. Però si parla di una situazione che ha ripercussioni a breve termine, in tre o quattro giorni ci auguriamo si torni alla normalità, anche se le previsioni non sono belle».
L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 31 luglio
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