Pendolari nel caos: treni fermi per 7 ore
tra lago e Camerlata. E oggi c’è sciopero dalle 9 alle 17

Trasporti Disagi dalle 5 di mattina fino alle 12.30. Otto corse soppresse da e per Milano in orari di punta. Protesta dei turisti: «In viaggio nessun annuncio chiaro»

Più di sette ore di stop ai treni tra la stazione a lago e quella di Camerlata hanno gettato nel caos la giornata dei pendolari.

Fin dalla mattina a denunciare anche a chi non si sposta tramite i trasporti su rotaia che qualcosa di insolito stava accadendo è stato il via vai di persone, molte con valige a seguito, lungo l’altrimenti poco frequentata via Scalabrini. Infatti, un guasto alla linea elettrica tra le stazioni di Como lago e Camerlata già dall’alba- il primo treno soppresso è stato quello delle 5.16 verso Cadorna- ha reso estremamente difficoltoso viaggiare su rotaia. A domino, dopo la prima corsa, ne sono saltate altre sette, alcune delle quali fondamentali per i pendolari, studenti e lavoratori, come quella delle 6.46 da Como lago o delle 7.15 da Camerlata (in questo caso un treno regionale che salta alcune fermate e raggiunge più velocemente a Cadorna), essenziali per chi deve arrivare in ufficio a Milano o lungo la linea.

E poi, a seguire fino a mezzogiorno inoltrato, tutte le corse (comprese altre fondamentali per i cittadini, come quella che parte alle 6.43 dal capoluogo milanese per arrivare a Como lago alle 7.44, molto utilizzata dagli studenti che vivono fuori città ma frequentano le scuole in centro) sono state soppresse nel tratto compreso tra Camerlata e il centro città, nell’attesa che il guasto venisse risolto dai tecnici di FerrovieNord.

L’attesa in stazione

E così torniamo in via Scalabrini, dove in mattinata si è registrato un andirivieni di studenti, lavoratori e turisti in cerca di un posteggio o che hanno percorso a piedi la distanza che separa la stazione dalla fermata dei bus in piazza Camerlata. Alle 11, un gruppo di pendolari è salito sull’autobus diretto verso la stazione San Giovanni, come soluzione alternativa per raggiungere il centro. Ma non per tutti è stato semplice gestire la situazione.

Lo testimonia un gruppo di turisti fuori dalla stazione. «Siamo qui dalle 9.17, quindi da due ore - spiega Candice, arrivata dal Texas insieme al marito - Soggiorniamo a Milano e oggi avremmo voluto fare una gita a Como, ma il treno si è fermato qui e non ci sono state chiare indicazioni. Perlomeno non in inglese».

«Abbiamo chiamato un taxi»

Il fatto, testimoniato anche da altri pendolari presenti fuori dalla stazione, è che l’annuncio dello stop a Camerlata per via del guasto non è stato dato affatto sul convoglio, nemmeno in italiano, lasciando così i turisti inesperti della geografia della città a chiedersi dove si trovassero. «Non sapevamo che c’è un’altra linea di treni che arriva in centro e non conosciamo le fermate dei bus, quindi abbiamo chiamato un taxi - continua Candice, accanto alla quale c’è anche una coppia di turisti australiani con tanto di valigia - Vogliamo goderci la giornata, perché alle 16 abbiamo il treno per rientrare a Milano... e speriamo che almeno quello passi».

Il treno dei turisti in effetti è poi passato, ma lo stesso non si potrà dire oggi per quelli il cui orario è compreso tra le 9.01 e le 16.59, per via di uno sciopero annunciato ieri sera.

Le cause

A fine giornata le cause dell’odissea subita dai pendolari non erano ancora state accertate. Lo ha chiarito una nota stampa inviata da FerrovieNord, gestore delle infrastrutture ferroviarie sulla linea che collega la stazione di Como lago a quella di Milano Cadorna, interessata dal guasto.

«Alle ore 5.20, nella stazione di Como lago, durante le operazioni di preparazione del treno 1112 in partenza alle 5.46 verso Milano Cadorna, si è verificato un guasto alla linea di trazione elettrica - si legge nel comunicato - Le cause sono in fase di accertamento Per consentire i lavori di ripristino da parte dei tecnici di FerrovieNord, che sono intervenuti immediatamente, è stato necessario sospendere la circolazione tra Como lago e Como Camerlata, lasciando liberi i binari ai mezzi di soccorso, tra i quali il mezzo di traino del treno 1112. La circolazione dalle ore 12.30 è ripresa gradualmente».

I disagi di ieri si inseriscono in una quotidianità già complessa. «La situazione è ormai invivibile - racconta Diego Trobia, pendolare comasco - Nell’ultima risposta a una mia mail Trenord ha ammesso candidamente di non essere in grado di risolvere le criticità». Nella pec citata dal cittadino, che chiedeva a Trenord le ragioni di un ritardo del 1 ottobre, soppressioni dell’8 ottobre, una cancellazione del 21 ottobre e variazioni di percorso (treni fermati a Camerlata invece che a lago) sia il 17 che il 25 ottobre, si leggono le giustificazioni dell’azienda: esigenze di servizio, guasto alla linea eletttrica, controlli tecnici, intervento di manutenzione straordinaria e un altro guasto, con la conferma iniziale circa «le criticità che interessano la linea da lei percorsa».

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