Un pensionato con ernia inguinale aspetta da 5 anni l’operazione

Il caso La denuncia di un pensionato comasco di 78 anni. «Devo pagare?». Asst replica: «Ha rifiutato l’intervento»

Anni di attesa per un’ernia inguinale.

Al signor Luciano Dubini, 78 anni residente in via Scalabrini, nel 2011 è stata diagnosticata un’ernia da operare, così almeno ha aveva deciso il chirurgo dopo una visita specialistica.

«All’epoca non era urgente, non mi faceva male – racconta il cittadino comasco – volevano operarmi a Menaggio, io da ex dipendente dell’Asst Lariana ho domandato se non fosse stato possibile fare l’intervento a Como. Comunque sia non mi sono certo rifiutato di fare l’operazione. Anni dopo, ben prima della pandemia, ho chiesto agli sportelli e mi è stato detto di pazientare, la chiamata però non arrivava. Poi è arrivato il Covid e le cose sono peggiorate. Da qualche tempo però l’ernia mi dà fastidio. Dunque ho bussato di nuovo alle porte dell’ospedale. A inizio anno gli operatori mi hanno suggerito di fare tutto a pagamento, perché è il modo più celere. Non trovo però giusto spendere somme ingenti per un comune bisogno di cura».

Nel frattempo a inizio 2023 non ricevendo risposte Dubini si è rivolto anche all’ospedale Valduce, gli specialisti hanno confermato la necessità di fare l’intervento, l’ernia però è rimasta dov’è.

«Ho lavorato quarant’anni al Sant’Anna come tecnico radiologo – racconta il pensionato – e come volontario donatore dell’Avis sono stato premiato perché ho raggiunto le 120 donazioni. Ho regalato parecchi litri di sangue al sistema sanitario. Eppure non riesco a trovare risposte». L’ex tecnico di radiologia peraltro ha di recente un altro bisogno di cura che non riesce a trovare una risposta in tempi accettabili. «Ho problemi con la vista, ho bisogno di fare un intervento alla cataratta, così ha detto l’oculista – spiega sempre Dubini – ma a meno di andare nuovamente dai privati l’attesa dura almeno un anno e mezzo. Così mi hanno detto sia al Valduce che al Sant’Anna».

L’Asst Lariana per la cataratta è impegnata ad assumere nuovo personale, chiuso un concorso con tredici domande la direzione valuta di chiamare altri specialisti in libera professione per cercare di comprimere i tempi d’attesa, per la verità davvero lunghi in mezza Lombardia.

Quanto all’intervento all’ernia inguinale secondo l’Asst Lariana il paziente, contrariamente a quanto sostiene, all’epoca della prima valutazione chirurgica aveva rifiutato l’intervento a Menaggio. Dunque a seguito di un rifiuto il nominativo è stato depennato dalle liste d’attesa per le operazioni programmate. «Dalle verifiche effettuate risulta che il paziente, chiamato per effettuare l’intervento all’ospedale di Menaggio dove era stato visitato nel 2011, avesse poi rinunciato e di conseguenza fosse stato cancellato. Da allora null’altro risulta. Asst Lariana è comunque a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o richiesta di informazione che il paziente ritenesse utile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA