Pericolo in via Bixio: c’è il senso unico e si va contromano

Borgovico Ieri mattina nell’arco di dieci minuti sono passate due moto, tre biciclette e persino un’auto. Ignorati cartelli e transenne in piazza Santa Teresa

Biciclette, scooter, persino le auto. Tutti in contromano in salita su via Nino Bixio nel tratto tra piazza Santa Teresa e la rotonda che segna l’incrocio con la Valfresca e via XXVII Maggio.

Sono bastati dieci minuti, ieri mattina, per vedere tre ciclisti (non nello stesso gruppo), due moto e un’auto ignorare il divieto istituito contestualmente al cantiere in corso per il rifacimento della rete idrica di via Borgovico. Tutti molto tranquilli (l’auto, quando altri automobilisti hanno fatto notare che viaggiava contromano ha fatto inversione ed è tornata verso Santa Teresa) e incuranti dei divieti.

L’ordinanza

La decisione di rendere a un solo senso di marcia (in discesa) via Bixio è stata dettata dall’aumento del numero di autobus che percorrono la strada (a causa del senso unico verso Cernobbio del Borgovico e anche dal fatto che, su alcune linee, vengono utilizzati (anche se sono stati ridotti al minimo) gli autosnodati che, quindi, non sarebbero compatibili con il doppio senso di circolazione nel punto più stretto della strada e nel passaggio sotto al ponte delle ferrovie.

E facendo le dovute proporzioni sono qualche decina ogni giorno i trasgressori che, violando il Codice della strada, mettono a rischio non solo la loro, ma anche l’incolumità altrui. Se è vero infatti che le automobili, anche se in colonna, tendono comunque a restare sul lato destro della strada, questo non vale per le moto che, sapendo che la strada è a senso unico, sorpassano sul lato sinistro i mezzi in coda con il rischio di fare un frontale se proprio in quel momento un’altra moto o bici spunta in senso opposto. Fra l’altro prima del ponte della ferrovia la strada fa una curva quasi ad angolo retto e, quindi, è molto difficile vedere se arriva qualcuno “abusivamente” dalla piazza. Una situazione, quindi, ad altissimo pericolo nonostante la segnaletica sia a prova di dubbio.

In piazza Santa Teresa infatti le indicazioni sono perentorie: ci sono le transenne come pure il cartello di divieto di accesso e quello che indica che bisogna proseguire, nel caso, verso via Borgovico vecchia. Appesa alle transenne c’è anche una copia dell’ordinanza con cui Palazzo Cernezzi ha determinato la modifica viabilistica.

Ordinanza che non ammette alcun tipo di eccezione. Né per i residenti, né per i mezzi di soccorso. Nessuno, insomma, può percorrere la via Bixio in salita nel primo tratto. Nel documento si legge testualmente che viene ordinata «l’istituzione (00:00-24:00) del senso unico di marcia in via Bixio, in direzione piazza Santa Teresa, per tutti i veicoli che percorrono via Bixio nel tratto da via XXVII Maggio a piazza Santa Teresa con conseguente chiusura al transito veicolare (00:00-24:00) del senso di marcia in direzione Largo Ceresio, nel tratto da piazza Santa Teresa a via XXVII Maggio». Questo, almeno, secondo quanto previsto dal Comune di Como. La pratica poi e i “furbi” (forti del fatto che non è pensabile la presenza fissa dei vigili) sono tutt’altro.

La polizia locale

Nei primissimi giorni di cantiere, quando già si era registrato qualche sporadico caso, lo stesso comandante della Polizia locale Vincenzo Aiello aveva ribadito che «il divieto di imboccare la strada in salita vale per tutti, bici comprese» e che comportamenti scorretti in quella situazione sono «molto pericolosi». Contestualmente aveva invitato chi scende «a tenere comunque la destra nonostante il senso unico poiché potrebbe esserci sempre qualcuno che imbocca la via in contromano in modo non corretto. Non confidare troppo del senso unico e usare sempre la massima prudenza cercando di essere previdenti anche su possibili comportamenti errati e da biasimare».

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