Permesso negato all’ultimo: salta il raduno dei babbi in moto

L’evento Dopo otto edizioni quest’anno la “race” dedicata agli appassionati, in programma per domenica 22, è stata cancellata perché mancano gli agenti di polizia e il percorso passa da «zone già soggette a traffico intenso»

È un raduno che “non s’ha da fare” quello dei Babbi Natale in moto. Dopo otto edizioni, quest’anno la “race” dedicata agli appassionati, in programma per domenica 22 , è saltata: non ci sono i permessi del Comune. L’annuncio ufficiale è arrivato ieri pomeriggio da parte dei due organizzatori comaschi: Matteo Bellotti e Samuel Saibeni. Eppure l’iter seguito è lo stesso di sempre: inviare a inizio novembre i documenti per ottenere i permessi.

Un mese dopo, quando il raduno era già organizzato sulla carta e nei fatti, è arrivata la doccia fredda da parte dell’Amministrazione: «Ci hanno dato parere negativo per due ragioni: non ci sono abbastanza operatori della Polizia locale per seguirci e il tragitto passerebbe da zone già soggette a traffico intenso». La risposta, firmata dal comandante Vincenzo Aiello e da Valentino Chiaron, direttore del servizio eventi, lascia perplessi i due organizzatori: «Mai successo che ci revocassero il permesso, gli scorsi anni ci hanno sempre dato una mano». Il “no” del Comune fa rabbia anche perché, nei giorni successivi, è stato impossibile trovare un compromesso: «Abbiamo girato gli uffici per chiedere spiegazioni e trovare alternative, come quella di partire da Muggiò e arrivare a Erba senza passare dalla città. Il direttore Chiaron ci ha anticipato che il parere rimaneva negativo».

Tanto è l’amaro in bocca: «Nel 2023 eravamo in 800, gli anni prima abbiamo superato anche i mille» raccontano i due. Oltre agli appassionati delle altre città che avevano già prenotato viaggio e alloggio a Como, quest’anno era stata coinvolta anche l’associazione erbese NoiVoiLoro: «Li abbiamo tenuti impegnati per nulla».

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