Piano freddo in Borgovico? Il Comune aspetta l’ok dalla Provincia

Como Il sindaco in Consiglio ha risposto alle domande sul progetto di accoglienza delle persone senza fissa dimora durante l’inverno, dopo alcuni dubbi sollevati: «Ho chiesto il via libera al presidente di Villa Saporiti»

Il piano freddo si farà. Dove? La risposta è rimandata a questa sera.

La conferma da parte della giunta è arrivata ieri sera, in consiglio comunale, dopo che nelle ultime settimane tra i volontari che da anni partecipano al progetto di solidarietà alle persone senza fissa dimora si era diffuso qualche dubbio, cui ha dato voce la consigliera Barbara Minghetti (Svolta civica), segnalando, in qualità di volontaria, di non aver avuto ancora aggiornamenti riguardo alla fattibilità e ai dettagli del progetto.

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A risponderle è stato il sindaco Alessandro Rapinese riferendo di aver mandato una pec all’Amministrazione provinciale e al presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, chiedendo la possibilità, come negli anni passati, di utilizzare come dormitorio la struttura delle ex caserme in Borgovico, palazzina di proprietà della Provincia. L’accordo tra i due enti locali, qualora andasse a buon fine, porterà all’accoglienza invernale dal 1 dicembre al fine aprile, pur con qualche manutenzione da fare nei locali. «Ne parlerò domani (oggi per chi legge, ndr.) con Bongiasca, tra le altre cose di cui dobbiamo parlare» ha detto il sindaco.

Il sindaco però ha anche colto l’occasione per ricordare al consiglio comunale che l'intenzione della giunta è quella di modificare la fisionomia del Piano freddo, quando sarà possibile, abbandonando dunque la struttura di Borgovico e dislocando i servizi di assistenza alle persone che vivono per strada, nei mesi più freddi dell’anno, in diverse strutture sul territorio. Strutture che per il momento non risultano essere ancora state individuate dall'amministrazione comunale. «Ma ci riproveremo l’anno prossimo, non rinunciamo. Per ora siamo nei tempi perché il piano inizia il 1 dicembre» ha ribadito Rapinese.

Il verdetto dunque è rimandato a questa sera, con la risposta del presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, sulla possibilità per il Comune di utilizzare o meno l’ex caserma di Borgovico.

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