Piazza Cavour, che sorpresa: chiuso lo storico bar Monti

Tavolini spariti, porte a vetri oscurate da carta e cartoni e un cartello laconico: «Chiuso per ristrutturazione».

Appare così lo storico bar di piazza Cavour, il Caffé Monti. E non è una vista cui i cittadini sono abituati. Il locale situato in piazza Cavour, è iconico proprio per la presenza di quei tavolini all’angolo della piazza, da cui si può gustare un caffé (che la scorsa estate era entrato nelle cronache cittadine per il prezzo da vip di 5 euro al tavolo) con vista lago. La scomparsa dei tavolini del Monti, quindi, non può certo passare inosservata e agli interrogativi suscitati da questa assenza risponde proprio il cartello affisso alla porta d’ingresso del locale (cocktail e wine bar, oltre che caffé, come dimostrano le foto di turisti intenti a sorseggiare aperitivi e calici di vino che si trovano sui social e su Internet).

Ma la chiusura in questione sembra essere definitiva e andare ben oltre i limiti temporali di una semplice ristrutturazione. Da quanto è stato possibile ricostruire, infatti, lo spazio in cui era ospitato il caffé Monti, di proprietà dell’hotel Vista-Lago di Como, situato ai piani superiori del medesimo palazzo, è al centro di una più complessa manovra di acquisizione.

Non è la prima volta che il destino del pluricentenario bar Monti - la sua storia risale indietro fino alla pasticceria di Enrico Monti, inaugurata nel 1800 quando in quella zona di Como ancora esisteva il porto - resta appeso a un filo incerto. Già nella primavera del 2015 la notizia che Ferdinando Colombo, noto ai comaschi come il “Nando” del Monti, era intenzionato a lasciare la gestione del locale, che allora era ancora pasticceria, dopo quasi 50 anni di presenza dietro al bancone, insieme al fratello. Allora però nessuno parlò di chiusura: il passaggio di gestione alla società Piazza Cavour Srl, composta da alcuni imprenditori comaschi, dello storico locale di piazza Cavour (dall’800 a oggi uno dei più fotografati di tutta la città lariana), sempre nel 2015, fu celebrato con tanto di taglio del nastro. E il cambio di gestione aveva segnato anche un cambio di passo, con la trasformazione del locale da “caffé-pasticceria” a locale dedicato anche a pranzi e cene.

Cinque anni dopo, invece, nel 2020 si era parlato della volontà della famiglia proprietaria dell’immobile in cui il bar si trova, i Passera, di utilizzare il pianterreno dell’edificio per realizzare un’attività collegata all’Hotel Vista. Motivo per cui agli allora proprietari del bar era stata notificata l’intenzione di interrompere, alla scadenza prevista, ovvero nel 2023, il contratto di locazione in essere.

Da allora però non si era più parlato di chiusura, fino agli ultimi giorni, quando la porta di ingresso di uno dei luoghi più iconici del centro città ha annunciato sommessamente la chiusura.

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