«Polizia locale costretta a lavorare per incivili autoctoni, irregolari e asociali»

La celebrazione A Como la festa per i 155 anni di fondazione del corpo. Il sindaco ai comaschi: «Collaborate». Aumentati gli incidenti

I maggiori sforzi degli agenti della polizia locale? Secondo il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, sono tutti concentrati per far fronte a una «massiccia presenza di irregolari, incivili autoctoni e asociali e malavita». Il primo cittadino ha chiesto maggiore collaborazione da parte dei comaschi con gli agenti della locale che, oggi festeggiavano i 155 anni della fondazione del Corpo. Una polizia locale che, a dispetto dei problemi di organico, per il sindaco «ha aumentato la qualità del servizio offerto».

E di difficoltà di organico ha parlato anche il comandante, Vincenzo Aiello: «Il Comando attualmente è composto, escluso chi vi parla, da 69 unità (10 Ufficiali e 59 agenti di cui 4 distaccati presso altre Amministrazioni), erano 78 nel 2023 (11 ufficiali e 67 agenti), 86 nel 2019 (10 Ufficiali e 76 agenti). La riduzione dell’organico, la difficoltà di reclutamento, i vincoli di bilancio, sono fenomeni di carattere nazionale». Certo, in aiuto è venuta la tecnologia, ma - come ha ricordato Aiello, «una città che cambia ha necessità di una Polizia Locale che si evolva senza perdere di vista le proprie radici, poiché se da un lato gli strumenti tecnologici sono un ausilio indispensabile per il presidio del territorio, d’altro non si deve mai dimenticare il valore indispensabile della relazione con l’utente».

Sul fronte degli incidenti stradali «sono 582 gli incidenti stradali rilevati (+ 12%) rispetto ai 520 del 2022 – 2023. Costante resta il numero di persone infortunate 388 quest’anno rispetto alle 387 nell’anno precedente, 1 con esito mortale dato più basso degli ultimi tre anni, in quanto sono stati 4 (2022 – 2023) e 5 (2021 – 2022). Comunque, fino a quando si avranno morti sulle strade, il dato sarà sempre insoddisfacente. In 32 episodi si sono registrati comportamenti omissivi e/o fughe dal teatro del sinistro, con tutti i protagonisti rintracciati ed assicurati alla giustizia. È di qualche giorno fa l’identificazione di un conducente residente nella vicina confederazione elvetica, attività resa possibile grazie agli ottimi rapporti personali ed al forte spirito di collaborazione che ci lega con ai colleghi di oltre confine e che oggi ci hanno anch’essi onorati della loro presenza. La violazione più ricorrente a seguito di sinistri è quella relativa alla velocità non adeguata, ovvero omesso controllo del veicolo, 217 verbali redatti sui 722 totali, mentre il tasso di sinistrosità maggiore si è registrato in via: Varesina (35 incidenti), via Bellinzona (33 incidenti), via Canturina (25 incidenti), via Napoleona (24 incidenti), via per Cernobbio (16 incidenti)».

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