Porfido sul lungolago: i lavori accelerano per riaprire tra un mese

Le paratie Interventi in corso sulla pavimentazione davanti alla piazza e nel tratto verso i giardini a lago - Toccherà al Comune occuparsi di fioriere e panchine

Ultima fase di “grosse” lavorazioni sulla passeggiata a lago davanti a piazza Cavour. È infatti in corso la posa della pavimentazione in porfido, esattamente come sui gradini riaperti nei mesi scorsi e si tratta della conclusione del secondo dei tre lotti di intervento in cui era stata suddivisa la grande opera seguita dal 2016 dalla Regione, che punta a riaprire tutto per l’inizio di luglio.

Per quanto riguarda le paratie antiesondazione, dovranno essere posizionate le barriere manuali all’interno del vano in cemento rivestito in acciaio già realizzato: si tratta di tre pannelli metallici che dovranno essere estratti e uniti tra loro in modo da creare una protezione a difesa della città in caso di livello del lago oltre la soglia di allarme. Come tra Sant’Agostino e la piazza, anche in questo caso verrà quasi certamente effettuato un test di prova prima di riporre le barriere nei rispettivi contenitori e chiuderli con il coperchio facendoli in questo modo “sparire” all’interno della pavimentazione. Se dovesse scattare l’emergenza esondazione (il Lario è costantemente monitorato oltre che regolato grazie alle dighe di Olginate) il sistema verrebbe montato proprio partendo da piazza Cavour, la zona storicamente più a rischio e dove l’acqua fuoriesce prima rispetto al resto del lungolago. In piazza Cavour n on sono previste da progetto altre lavorazioni relative all’arredo urbano poiché lo spazio della passeggiata, seppure notevolmente ampliato rispetto al passato, è occupato in parte dalla scalinata che rievoca l’antico porto della città.

In questi giorni è stata avviata anche la finitura con il porfido anche sulla ex passeggiata Zambrotta (che corrisponde al lotto numero tre), dove sono stati effettuati interventi di adeguamento alle normative antisismiche. Gli operai hanno iniziato dalla zona più “rialzata” dove sono stati realizzati i maxi gradini, speculari a quelli vicino alla biglietteria della Navigazione, e stanno proseguendo anche verso l’area dei giardini (pure quelli attualmente transennati e oggetto di riqualificazione complessiva). Si vede anche lo spazio dove verrà costruita la sala d’aspetto con annesso locale tecnico, ma all’interno della struttura non troveranno posto i bagni per i passeggeri in attesa. Nonostante le richieste arrivate da più parti (albergatori, cittadini e anche dai consiglieri regionali) la Regione ha deciso di seguire quanto chiesto dalla Navigazione, che aveva addirittura parlato del rischio di troppe code da parte di chi aspetta la partenza del battello. In questa porzione di passeggiata il progetto prevede, esattamente come è stato fatto dalla parte verso piazza Matteotti, che sia poi il Comune a intervenire per quanto riguarda l’arredo urbano.

Dovranno essere collocate sette fioriere quadrate e nella pavimentazione ci saranno sagome stilizzate in cubetti di marmo di Carrara, che richiamano al tema chiave dell’intera passeggiata, ovvero la “Naturalis historia” di Plinio il Vecchio. A completamento altre 50 panchine su prototipo di Ico Parisi e la pista ciclabile.

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