Ragazzi e prof, vaccino senza prenotare
«Proteggiamo anche l’ultimo 20%»

Gli under 19 e il personale scolastico possono auto-presentarsi nei centri vaccinali - Sul profilo Instagram della Regione, un ciclo di incontri sull’immunizzazione per gli adolescenti

Como

Meno del 20% dei giovanissimi, tra i 12 e i 19 anni, non hanno ancora risposto all’appello per la vaccinazione. Ragazzi che, da oggi, torneranno in classe.

Da fine agosto, per questa fascia di età, si è registrata una forte accelerazione nella somministrazione: il dato delle prime dosi è passato dal 62% all'81,19 dei giorni scorsi. Per per favorire una ripresa delle lezioni in sicurezza, è stata prorogata, da ieri, fino al 19 settembre la possibilità di presentarsi nei centri vaccinali senza appuntamento, sia per loro che per il personale scolastico.

Chi vuole approfondire l’aspetto della vaccinazione Covid-19 in età dell’adolescenza, sul profilo Instagram della Regione si possono visionare le interviste a «importanti esperiti e professori». Un ciclo di incontri «per analizzare l’efficacia, gli effetti collaterali e a lungo termine del vaccino e l’andamento della malattia nell’età adolescenziale», comunicano da Ats Insubria.

Tornando sul tema scuola, la decisione di prorogare oltre il 12 settembre la possibilità di presentarsi senza prenotazione per il vaccino, «è volta a facilitare l’adesione alla campagna vaccinale e garantire un avvio in sicurezza dell’anno scolastico». Comunque, si può sempre scegliere di prendere appuntamento sul portale regionale con disponibilità garantita in 24/48 ore.

Con la ripartenza delle scuole prevista per oggi, e gli obblighi in materia di certificazione verde per il personale scolastico, Ats Insubria ricorda inoltre: «In caso di difficoltà nell’acquisizione del Green pass, è a disposizione la procedura informatizzata per la raccolta delle segnalazioni». Ecco come: «È possibile accedere direttamente dall’home page del sito istituzionale di Ats Insubria. Si verrà collegati a un portale che guiderà l’utente nella soluzione della problematica». Se non si trova la risposta “adatta” alla propria situazione, si potrà«compilare il form, corredato da tutta la documentazione necessaria, e inviare la segnalazione». L’Agenzia di tutela della salute «con un team dedicato composto da sei operatori e un coordinatore, prenderà in carico la richiesta che verrà gestita direttamente dall’Agenzia se di propria competenza o indirizzata ai livelli istituzionali superiori, a seguito di istruttoria conclusa positivamente. Verrà invece inviata una comunicazione direttamente dall’Agenzia, qualora la documentazione risultasse insufficiente».

Ats Insubria fa infine sapere che da quando è stata aperta la piattaforma, il 5 agosto, fino a mercoledì 8 settembre, «sono pervenute 4.868 segnalazioni. Circa 900 hanno riguardato cittadini con vaccinazione effettuata all’estero, circa 600 casi di guarigione». Per queste situazioni Ats ha elaborato ed emesso il codice per l’acquisizione del Green pass. «Altre 3.231 richieste (66%), a seguito di istruttoria conclusa positivamente, sono state inviate alla società Aria di Regione per i seguiti di competenza e 137 casi hanno richiesto ulteriori approfondimenti».

Nelle ultime settimane, il numero di segnalazioni «risulta in notevole diminuzione, attestandosi a poche decine di richieste».

© RIPRODUZIONE RISERVATA