Cronaca / Como città
Venerdì 03 Gennaio 2025
Il raid al centro civico di Albate: rabbia e un gazebo nel quartiere
Como Rabbia per gli atti vandalici alla Cascina Massée e sui giochi vicino al parchetto commessi nella notte di Capodanno
Ancora rabbia per gli atti vandalici a colpi di disegni (pistole comprese) e scritte sui muri della cascina Massée di Albate e sui giochi del vicino parchetto. Armati di bombolette spray i vandali hanno agito nella notte di Capodanno con il risultato di avere imbrattato la sede di diverse associazioni albatesi oltre al centro civico del quartiere. Mani ignote, armate di più bombolette spray, hanno deturpato i muri del centro che ospita molte associazioni e che offre anche spazi interni per incontri pubblici, uno spazio di riferimento per l’intera comunità albatese.
Sui muri sono comparsi disegni di pistole e scritte con insulti verso persone ignote, senza un immediato riferimento riconducibile a gruppi definiti. Sembrerebbe un “assalto” vandalico fine a se stesso. Il punto colpito dai vandali, purtroppo, non è coperto da alcuna telecamera, li che renderà molto dififcile l’identificazione degli autori. Peraltro non si conosce neppure il momento esatto dell’azione compiuta, anche se l’ipotesi più accreditata è quella che le scritte e gli imbrattamenti dei muri possano essere state compiute proprio nella notte di Capodanno.
«Quanto accaduto – interviene Ivan Noseda, segretario cittadino della Lega - è un fatto grave, poiché questo atto di vandalismo offende non solo le associazioni che vi operano, ma tutta la comunità. Ci auguriamo che le forze dell’ordine, che ringraziamo per il loro pronto intervento, possano risalire ai colpevoli di questo gesto inaccettabile». Il Carroccio organizza per il prossimo 25 gennaio un’iniziativa proprio ad Albate con un gazebo dalle 9.30 alle 12.30 «per dimostrare il nostro sostegno alla comunità e il nostro rifiuto di tali comportamenti».
Ferma condanna anche da parte del segretario del circolo di Albate del Pd, Francesco Finizio: «Si tratta di luoghi a noi molto cari e molto frequentati dagli albatesi e non solo, luoghi di incontri, di partecipazione democratica, di associazionismo, di cultura. Speriamo che si riescano ad individuare al più presto i responsabili. La cascina Massée è peraltro periodicamente presa di mira: vandalismi qualche anno fa, furto dei pluviali in rame ad aprile 2023 (non ancora rimpiazzati nonostante nostre interrogazioni già dell’ex consigliere Gabriele Guarisco), effrazione nello studio dei medici di famiglia in autunno 2024 e poi questo recente. Quindi ci sarebbero da migliorare le condizioni di sicurezza del centro civico. Il sindaco sceriffo non pare si stia preoccupando. Anche la rete di cinta su via Falciola è perennemente sfondata».
Nel frattempo proseguono le indagini per individuare gli autori anche se, da quanto emerso, la zona non è coperta da telecamere.
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