Cronaca / Como città
Martedì 02 Aprile 2024
Picchiata e rapinata in casa, via con 15mila euro
Via Bonanomi Due persone hanno atteso che ieri mattina alle 7 il marito uscisse per andare ad aprire il bar. Poi sono entrati e hanno colpito la signora di 58 anni, portando via denaro contante, un Rolex e altri preziosi
Hanno atteso che il marito uscisse di casa, prima delle sette del mattino, per andare ad aprire il suo bar poco distante.
Qui, probabilmente dopo aver forzato il portoncino di ingresso del palazzo in via Bonanomi, casa in cui vivono altre famiglie, hanno puntato l’appartamento che avevano intenzione di colpire e vi hanno fatto irruzione trovando la moglie da sola. È iniziata così ieri mattina, in pieno centro storico, la brutale rapina che si è conclusa con il ferimento della vittima – una donna di 58 anni – e con un bottino che tra contanti, un Rolex e oggetti di valore è stato quantificato intorno ai 15 mila euro.
La chiamata è arrivata alla centrale operativa della polizia che ha inviato sul posto prima le volanti e poi gli uomini della squadra Mobile. L’intento è quello di ricostruire il colpo nel dettaglio, cercando tracce lasciate dai malviventi per poi tentare di dare loro un nome. Due i rapinatori in azione, all’apparenza non armati e con il volto coperto da mascherine chirurgiche.
La vittima sarebbe stata picchiata e spintonata, tanto da rendere necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna dove è stata visitata per una sospetta frattura allo zigomo. Nel pomeriggio di ieri invece, per fortuna, la donna è stata dimessa ed ha potuto fare rientro a casa. Per lei tanta paura, contusioni varie ma nessuna frattura.
L’accaduto è stato segnalato al pm di turno in procura Alessandra Bellù che ora coordinerà le indagini sul colpo, avvenuto in un’ora della giornata in cui il centro comincia ad animarsi proprio in seguito alle molte attività commerciali che riaprono, come il bar che era parte integrante della quotidianità della famiglia colpita dai rapinatori.
L’ingresso danneggiato
Come detto, i malviventi hanno atteso l’uscita dall’appartamento del marito, 60 anni, diretto ad aprire il proprio negozio in un punto nemmeno troppo distante dalla casa. Poi, dopo aver forzato il portoncino – che è stato trovato dalla polizia danneggiato – sono entrati nel bel palazzo affacciato sulla piccola strada del centro per raggiungere la moglie e immobilizzarla. Quello che è accaduto all’interno della casa deve ancora essere chiarito con precisione, visto che la vittima è stata poi immediatamente portata in ospedale per essere curata. La signora non sarebbe comunque stata minacciata con le armi e nemmeno legata, ma sarebbe stata malmenata dai due riportando contusioni al volto.
Il bottino
Il bottino è stato ricostruito immediatamente dopo che i rapinatori erano fuggiti. A sparire sono stati circa mille euro in contanti, un orologio di marca Rolex e anche altri oggetti preziosi per una quantificazione che si aggirerebbe attorno ai 15 mila euro.
Anche la donna – da quanto è stato possibile ricostruire – avrebbe dovuto di lì a breve lasciare l’appartamento per raggiungere il marito. C’è da accertare – ad esempio e proprio in relazione a questo particolare – se i due malviventi pensassero di trovare la casa vuota, venendo poi sorpresi dal ritardo nell’uscita della moglie. Questo spiegherebbe il perché di una simile azione senza essere armati. Ma sono tutti elementi cui solo l’indagine portata avanti dai poliziotti della squadra Mobile potrà dare risposte.
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