Cronaca / Como città
Mercoledì 15 Giugno 2022
Rapinese senza cellulare, origlia lo scrutinio dietro la finestra. Come Fantozzi in “Scusi, chi ha fatto palo?”
La storia Nella lunga notte dei risultati elettorali che tardavano ad arrivare, il candidato, rimasto senza cellulare, sorpreso accovacciato sotto una finestra. Una donna lo vede....
«Rapinese, ma è lei?». Maria Ludovica Tettamanti sorride mentre racconta cos’è accaduto nella notte fra ieri e oggi quando, attorno a mezzanotte, guardando fuori dalla casa di via Rota, ha notato una persona accovacciata fuori dalla sua finestra. «All’inizio non l’avevo riconosciuto – aggiunge – poi ho capito chi era».
Si trattava di un volto noto. Era Alessandro Rapinese, seminascosto al buio, intento a carpire gli ultimi aggiornamenti elettorali. Il momento è cruciale: a pochi metri in linea d’aria, il risultato della sezione di via Fiume potrebbe sancire un risultato storico, il raggiungimento del ballottaggio ai danni di Giordano Molteni, candidato del centrodestra.
I datti ufficiosi ci sono, mancano però quelli ufficiali che tardano ad arrivare. La tensione è massima: da una parte, il candidato civico vuole girare al largo dal seggio per evitare di rilasciare dichiarazioni ai giornalisti presenti. Dall’altra, avendo abbandonato il telefono era sprovvisto di connessione internet e dati per avere informazioni. Restava un unico modo: posizionarsi fuori dalla finestra aperta di un comasco e tendere l’orecchio per ascoltare le ultime notizie provenienti dalla tv accesa. «Una volta che ho focalizzato il volto – aggiunge la signora - l’ho fatto salire in casa. Non poteva certo restare lì. Così, ho chiamato mio marito e abbiamo guardato i risultati insieme». A un certo punto, il candidato civico è stato raggiunto dalla moglie e dalla figlia, mentre i suoi colleghi di lista, presenti fino a poco prima in via Dottesio, sono rimasti in giardino.
La serata è terminata alle due, quando le operazione sono state sospese per poi riprendere questa mattina. «Mi ha detto, scherzosamente, se poteva fermarsi a dormire. Io, allora, gli ho offerto le ciabatte che di solito diamo agli ospiti».
In realtà, dopo aver ringraziato i padroni di casa, Rapinese si è incamminato verso la sua abitazione. «Senza dubbio – conclude la signora - è stata una serata un po’ particolare. Di sicuro diversa dal solito».
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