Redditi, la classifica dei politici
Brenna e Traglio i più ricchi

Ecco le dichiarazioni relative al 2019 dei consiglieri comunali. In giunta primo il sindaco - L’odontoiatra 319mila, l’imprenditore 210mila. In sette sotto i 10mila euro

Como

L’odontoiatra Franco Brenna (capogruppo della lista Insieme) vince, anche quest’anno la speciale classifica dei più ricchi tra consiglieri e assessori di Palazzo Cernezzi. Il suo reddito imponibile è stato, nel 2019, di 319mila euro. Secondo posto, ma distanziato, l’imprenditore Maurizio Traglio (Svolta Civica) con 210mila euro. Terzo gradino del podio sempre a Svolta Civica, con l’ex magistrato Vittorio Nessi che ha dichiarato 154mila euro.

Il sindaco, Mario Landriscina, medico, ha dichiarato 149mila euro ed è il più ricco della giunta comunale. Vale la pena precisare che la cifra comprende sia i redditi personali sia quelli derivanti dalla carica.

Sopra i 100mila euro si trovano il deputato leghista Claudio Borghi, seguito dall’avvocato della lista Rapinese Fulvio Anzaldo mentre l’altro leghista Giampiero Ajani è a quota 100mila tondi tondi.

Le dichiarazioni sono state pubblicate sul sito web del Comune, ma rispetto al passato sono emersi già ieri alcuni errori con fogli mancanti, allegati non disponibili e addirittura scambi di persone. Al nome di Pierangelo Gervasoni, assessore dal luglio scorso (che ha quindi dichiarato solo il reddito personale del 2019 pari a 13.864 euro) è stata infatti allegata la dichiarazione del figlio Davide, consigliere, che ha dichiarato poco di più, 16.866 euro.

Nella fascia tra i 50 e 100mila ci sono in giunta Livia Cioffi (98mila), il vicesindaco Adriano Caldara (83mila), Marco Butti (79mila), Angela Corengia (71mila) e, in consiglio, Sergio De Santis (86mila), Barbara Minghetti (68mila), Paolo Martinelli (62mila), Alessandro Rapinese (60mila). Tra i 30 e i 50mila euro ci sono gli assessori Alessandra Bonduri e Francesco Pettignano e i consiglieri Pierangela Torresani, Ivan Noseda, Alessandro Molteni e ancora Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi, Ada Mantovani (32mila euro). Tra i 20 e i 30mila gli assessori Elena Negretti e Marco Galli, entrambi con 27.696 euro (hanno lasciato le loro attività per dedicarsi a tempo pieno al Comune). La presidente del consiglio comunale percepisce un’indennità di carica di 22mila euro.

Nella parte più bassa della classifica Elena Canova (che, studiando, era carico della famiglia), il collega (pure lui alla fine degli studi) Luca Biondi. E ancora Alessandra Bartulli (900 euro), Andrea Valeri (5mila), Matteo Ferretti (7.800), Guido Rovi e Fabio Aleotti.

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