Cronaca / Como città
Lunedì 19 Dicembre 2022
Ricatti a luce rosse, un arresto. Ai domiciliari il finto detective che chiedeva 4mila euro alla sua vittima
L’indagine I poliziotti avevano già arrestato per estorsione un comasco di Rovello Porro
La voce che chiedeva denaro per evitare di rivelare la relazione extraconiugale di un professionista comasco, era quella di un cinquantenne di Paderno Dugnano. Era lui, secondo gli agenti della squadra mobile della Questura di Como, il telefonista che tra la fine di ottobre e i primi di novembre avrebbe chiesto con insistenza 4mila euro in cambio del silenzio rispetto all’infedeltà della vittima.
Agli arresti domiciliari, con l’accusa di concorso in estorsione, è finito Mauro Cotton che al telefono con la propria vittima si era spacciato per un detective privato. A chiedere l’ordinanza di custodia cautelare è stato il pubblico ministero Simona De Salvo. La vicenda giudiziaria aveva già portato, poco più di un mese fa, all’arresto di quella che sembra essere la mente del tentativo di ricatto (anche se lo stesso, davanti al giudice, ha cercato di ridimensionare le proprie responsabilità).
La vicenda era iniziata a ottobre quando il professionista comasco si è presentato in Questura, per raccontare di alcune telefonate, provenienti da un numero sconosciuto, nel corso delle quali il sedicente investigatore privato sosteneva di essere in possesso delle prove di una presunta infedeltà coniugale da parte dell’uomo. E di aver intenzione di raccontare ogni cosa alla moglie, salvo di non essere lautamente retribuito per il proprio silenzio. Gli agenti hanno spinto la vittima a organizzare il passaggio di denaro e hanno piazzato delle telecamere nel punto prefissato per la consegna. Appena l’uomo ha preso la busta gli agenti sono usciti allo scoperto e avevano arrestato Giuseppe Algieri, 57 anni di Rovello Porro.
Ma non era lui l’autore delle telefonate, fatte da una cabina telefonica nella zona della Brianza monzese. A quest’ultimo gli agenti sono risaliti nel corso dell’indagine successiva, terminata con l’arresto del presunto complice.
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