Richiesta passaporti quadruplicata in città: «Ma ora si aspetta meno di un mese»

In Questura Sono 36mila all’anno i documenti richiesti dai comaschi. Potenziato l’ufficio, e per le urgenze appuntamenti entro un solo giorno

Solo nella giornata di martedì di passaporti in Questura ne sono stati consegnati 195. Un numero solo di poco al di sotto della media giornaliera che è di circa 230. Più in generale, ed è questo il dato che impressiona, dal primo giorno di gennaio ad oggi – quindi in appena tre mesi – le pratiche evase sono state 9.200, quando in tutto il 2020 erano state 11 mila. Dati di crescita spaventosi, sul fronte delle richieste del passaporto, che nel post Covid sono salite a 15 mila nel 2021, 20 mila nel 2022 e addirittura 36 mila nel 2023.

Liste d’attesa azzerate

Eppure, ed è questa la notizia più attesa dai cittadini, al momento le liste d’attesa sono state sostanzialmente azzerate grazie alle novità introdotte da una ventina di giorni con la creazione, accanto alla lista ordinaria di attesa, di una lista prioritaria per chi ha particolari (e documentate) urgenze.

Insomma, ieri mattina la prima data libera per il passaporto era per il 23 aprile, appena una ventina di giorni quando in un passato non lontano si erano toccati anche i sei mesi. Per la lista prioritaria addirittura ieri mattina era possibile prenotare per il giorno successivo, ovvero per oggi. Non è dato sapere se questa messa a regime possa reggere anche nei prossimi mesi, quando cioè le richieste torneranno a salire vertiginosamente con l’avvicinarsi delle vacanze, ma solo pochi mesi fa le attese erano comunque lunghe e indipendenti dai periodi dell’anno. Quindi l’apprendere che al momento tutto dovrebbe essere rientrato nel pieno controllo degli uffici dei via Italia Libera è senza dubbio una notizia.

Ovviamente la Questura ha fatto il suo, aumentando il personale – 13 operatori che ruotano nei diversi turni – aumentando anche le pratiche ricevute al giorno (da 130 alle attuali 200), aprendo tutti i pomeriggi della settimana – dalle 8.30 alle 16.30 – e creando, come detto, questo doppio binario per poter avere il passaporto in base alle proprie necessità di lavoro e viaggio. Ad illustrare quello che è stato fatto è stato, ieri mattina, il commissario Massimo Poliseno, funzionario della Divisione Amministrativa e di Sicurezza in una giornata che ha visto anche il rientro a Como di Daniela Di Lascio, primo dirigente della Polizia di Stato.

Un’agenda prioritaria

«Le nuove linee guida sono state introdotte da venti giorni – commenta Poliseno – Accanto all’agenda ordinaria è possibile prenotare sul sistema anche l’agenda prioritaria che fissa la data entro 30 giorni. Ovviamente agli sportelli le necessità della priorità dovranno essere dimostrate».

Con biglietti aerei, ad esempio, o altra documentazione. Se anche la lista «prioritaria» dovesse essere satura, entro 15 giorni dalla partenza si potrà compilare un apposito modulo da scaricare (sempre sul sistema) per ottenere un appuntamento nei tempi utili. «Per le consegne ai cittadini del passaporto inviamo noi una mail, di solito entro la settimana», conclude Poliseno.

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