Rifiuti sulla strada per quattro giorni, il commento del sindaco Rapinese: «Così la gente capirà»

Disagi Nella zona di Camerlata ci sono ancora problemi con sacchi dell’indifferenziata esposti in modo errato. Sindaco e Aprica: «La situazione sta già migliorando»

Qualche miglioramento si è visto, ma ancora le nuove modalità della raccolta differenziata che hanno dimezzato il ritiro del sacco grigio dell’indifferenziata stanno creando problemi in alcuni quartieri.

Le segnalazioni

Le ultime segnalazioni arrivano da Camerlata, con sacchi lasciati in strada da venerdì sera mai ritirati dalla società Aprica (che ha l’appalto rifiuti con Econord e Acinque Ambiente) e nemmeno riportati in casa da coloro che li avevano esposti nel giorno sbagliato. «Via Scalabrini - lamenta un lettore - ha una discreta quantità di sacchi lasciati in strada dalla raccolta di venerdì sera che rimarranno in strada fino a martedì, dato che nessuno si degnerà di riportarli in casa se messi per errore. Poi ci sono i cestini stradali alla fermata di via Gobbi. Siamo sicuri che le nuove regole incrementeranno la raccolta differenziata oppure causeranno problemi igienico-sanitari, oltre che di scarso decoro?». Ai sacchi messi in strada nonostante il cambio del calendario vengono appiccicati dalla società degli adesivi per indicare il motivo del mancato ritiro. «Questi rifiuti - si legge - non sono stati raccolti perché esposti in un giorno non previsto dal nuovo calendario di raccolta».

Dal canto suo il sindaco Alessandro Rapinese, che ha anche la delega all’Ambiente e che nei giorni scorsi aveva fatto un video postato sul suo profilo Facebook per spingere i comaschi ad informarsi sulle modalità e sui giorni di raccolta dice: «Siamo in una fase molto delicata. Prendo atto che una buonissima parte della città ha recepito i comportamenti che, l’ultima volta, sono stati modificati dieci anni fa e che potranno restare in vigore per i prossimi sette. Parliamo quindi di un momento di turbolenza inevitabile».

Niente ritiri extra

Il Comune e la società hanno concordato di non effettuare ritiri extra con l’obiettivo di “insegnare” a chi sbaglia cosa fare confidando sul fatto che chi non vede il sacco ritirato cerchi di capirne il motivo. In alcune zone, va sottolineato, chi ha sbagliato ha ritirato il sacco, ma in altre nessuno ha rimediato e i contenitori sono rimasti in strada a lungo. La linea resta quella seguita finora. «Se ritirassimo lo stesso i sacchi - aggiunge il sindaco - la gente non capirebbe e non saprebbe più il giorno corretto. Come ho detto in molte zone la situazione è già migliorata. Ci vuole comprensione e pazienza visto che Como non è un comune di undici case, ma un capoluogo di provincia e i benefici futuri saranno evidenti. La raccolta dell’indifferenziata solo una volta a settimana viene fatta da molti Comuni lombardi e i principali capoluoghi sono già andati in questa direzione e non sono tornati indietro. Como non è un’eccezione».

«Necessario il rispetto del calendario di raccolta»

Da Aprica fanno sapere che «l’adattamento alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti indifferenziati richiede tempo, ma abbiamo notato segnali positivi in questi ultimi giorni, dove le esposizioni errate sono molto diminuite rispetto alla scorsa settimana, un risultato incoraggiante che dimostra come gli sforzi di tutta la comunità siano fondamentali per raggiungere l’obiettivo di una raccolta differenziata che giorno dopo giorno possa essere migliore». E ancora: «È chiaro che si rende necessario il rispetto del calendario di raccolta da parte di tutti i cittadini, affinché venga mantenuto il decoro delle strade, e in questo senso siamo fiduciosi che ci si arriverà. Aprica riconferma il suo impegno sinergicamente al Comune di Como per una città più pulita e accogliente».

Da ultimo il primo cittadino sottolinea che «entro 150 giorni dovranno partire anche i servizi integrati, compresa la raccolta a domicilio dei pannoloni, che migliorerà il servizio rispetto al passato».

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