Rifiuti, gli avvisi Tari arrivano ad agosto. E un comasco su due non ha ritirato il kit

Servizi Il Comune ha appaltato l’invio delle comunicazioni: 44mila lettere e 3mila di arretrati. In via Somigliana c’è tempo fino a sabato per avere i sacchi, finora consegnati 20mila su 50mila

Gli avvisi per il pagamento della Tari quest’anno dovrebbero arrivare nelle cassette dei comaschi in anticipo rispetto allo scorso anno, quando a pochi giorni dalla scadenza del primo termine (il 30 settembre) in alcuni quartieri non erano stati consegnati. Problemi si erano verificati anche l’anno precedente, sempre relativamente ai tempi di recapito delle lettere contenenti gli importi da versare e le relative modalità.

Il Comune ha infatti assegnato l’incarico da 6500 euro a un’azienda in provincia di Torino per la stampa e l’imbustamento dei 40mila avvisi relativi al 2023 a cui se ne aggiungono altri 3mila che fanno riferimento agli anni precedenti. La prima rata è stata confermata per il 30 settembre, la seconda, a saldo, entro il 30 novembre con rata unica da versare interamente entro il 31 ottobre.

Come si paga

Verrà utilizzato, come prevedono le disposizioni nazionali, il sistema PagoPa che era già stato introdotto nel 2022. A differenza di Mav e F24 (gratuiti) il sistema PagoPa ha un costo più elevato anche rispetto ai bollettini postali tradizionali. Questo significa che se si vuole evitare di pagare due volte per il servizio è consigliabile scegliere l’opzione del versamento unico del 31 ottobre. Il sistema era stato scelto perché ha il vantaggio di assicurare la tracciabilità dell’operazione effettuata e il collegamento univoco dell’importo pagato con la propria posizione debitoria, eliminando ogni possibilità di errore e di rendicontazione.

Tariffe e raccolta

Sulle tariffe 2023 - approvate dal consiglio comunale - ci sarà, un aumento minimo (si va da 2 a 67 euro annui per le attività commerciali) e nessun incremento, anzi una micro riduzione (nell’ordine di uno o 2 euro) per le famiglie. Confermata anche l’esenzione totale per chi dichiara un Isee fino a 8mila euro, misura di cui hanno beneficiato circa 800 famiglie negli ultimi due anni.

Intanto in via Somigliana prosegue la distribuzione da parte di Aprica (la società che ha in gestione il servizio di raccolta rifiuti) dei kit con la dotazione annuale di sacchetti. C’è tempo solo fino a sabato per il ritiro (orario continuato dalle 8 alle 16). Finora sui circa 50mila disponibili (tra famiglie e attività commerciali) sono stati circa 20mila ad averlo ritirato, meno della metà. Secondo Aprica sono dati in linea con lo scorso anno. Per le utenze domestiche vengono consegnati 50 sacchi in polietilene grigio semitrasparente per l’indifferenziato, cento in polietilene giallo semitrasparente per gli imballaggi in plastica e altrettanti in carta riciclata per la raccolta dell’organico. Come di consueto per il conferimento dell’umido è comunque possibile utilizzare sacchetti biodegradabili e compostabili, ad esempio quelli della spesa. Per le utenze non domestiche, invece, il kit prevede 50 sacchi per l’indifferenziata e cento per la plastica.

Tra l’altro dal primo luglio, data in cui entrerà in servizio il nuovo appalto, cambieranno anche le modalità di raccolta dell’indifferenziato: come già si vede nei calendari che vengono consegnati a chi ritira i sacchetti i ritiri scenderanno da due a uno la settimana.

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