Rinasce la motonave Milano: un pezzo di storia torna sul lago

Navigazione Presentato il restauro della vecchia imbarcazione liberty Tre ponti da 190 posti, un bar interno e due sale per ospitare 100 passeggeri

Sta per compiere 120 anni e, come dono di compleanno, la Navigazione Laghi le ha regalato un lifting totale riportando alla luce gli elementi storici e il fascino della storia.

La Motonave Milano, nata come piroscafo nel 1903, venne poi inaugurato il 28 agosto dell’anno successivo (venne “spedito” smontato dai cantieri di Sestri, vicino Genova, a Como via ferrovia). Entrò in servizio un mese più tardi e nel 1926 venne trasformato in motonave. Ieri è stato presentato il lavoro di refitting da parte della Navigazione durato otto mesi e svolto interamente nel cantiere nautico di Tavernola (attualmente ospita gli interventi sull’aliscafo “Voloire”), cosa che ha consentito un maxi abbattimento dei costi. Se fosse stato riqualificato esternamente sarebbero stati necessari circa 4 milioni di euro, ridotti a 80mila (si tratta della spesa per i materiali, in quanto tutto il resto è stato fatto internamente).

«Una giornata storica»

Il natante in stile liberty ha ampi spazi all’aperto con bar interno e due sale passeggeri arredate in grado di ospitare cento passeggeri. All’esterno, invece, ci sono tre ponti da 190 posti a sedere su panchine di legno rimesse completamente a nuovo. Complessivamente la motonave, che sarà utilizzata nella giornata di oggi per servizi speciali e dal 23 sulle rotte “lungitudinali” (principalmente la Como - Menaggio - Como).

«Oggi è una giornata storica - ha detto Pietro Marrapodi, il gestore governativo della Navigazione -. Come lo è questa nave che ha solcato le acque del Lario per 120 anni e che è stata oggetto di refitting grazie alle nostre maestranze. La scelta è stata quella di evitare di spendere molti soldi realizzando il restauro all’interno del nostro cantiere navale. Il nostro personale ha fatto un lavoro di eccellenza».

Il direttore di esercizio Nicola Oteri ha spiegato che si tratta di «una delle navi più vecchie e la più apprezzata con il Concordia e il Patria (per il quale sono state annunciate novità nei prossimi mesi, ndr). Nonostante la sua trasformazione in motonave nel 1925 ha conservato il fascino dell’epoca».

La linea guida del Governo è quella di recuperare le imbarcazioni storiche. Lo ha ribadito Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipess: «Il rilancio della motonave Milano rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale, contribuendo allo sviluppo economico e turistico del territorio. Era impensabile buttare via un’occasione come questa, non restaurando la motonave Milano».

La fiamma olimpica

Morelli ha anche annunciato che intende presentare una proposta alla federazione olimpica di far passare dal Lario («magari sul Patria») la fiaccola olimpica delle prossime olimpiadi invernali del 2026.

Il recupero della Milano va a potenziare ulteriormente la flotta sul Lario. «Quest’anno – ha spiegato Marrapodi – stiamo assistendo a un’ulteriore crescita e portando avanti investimenti notevoli. In servizio ci sono tre navi in più: Iris, Milano e Freccia dei giardini e, a fine dicembre, ne avremo pronta un’altra».

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