Risse e un giovane armato di machete. Il parcheggio come un ring all’aperto

Ancora una notte movimentata nella zona del parcheggio di Lipomo, in via Oltrecolle, nei pressi dell’attività commerciale denominata “Fingers Crossed”.

Verso le 5 di ieri mattina, da quanto è stato possibile ricostruire, un ragazzo descritto come di origine latinoamericana è stato visto da testimoni aggirarsi brandendo un machete.

L’allarme

I cittadini, spaventati per quanto stavano vedendo, hanno allertato i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Como, che hanno nuovamente raggiunto Lipomo, come già avevano fatto la notte precedente per intervenire su una rissa avvenuta proprio in quel punto.

Tra l’altro, il ferito della lite della sera prima era proprio un latinoamericano di origine cubana, che era stato soccorso dal 118 (con una ambulanza della Croce rossa di Lipomo che ha la sede proprio in zona) per una ferita al sopracciglio successiva a un colpo subito. Il giovane, tuttavia, aveva preferito allontanarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine senza dunque sporgere denuncia.

Al momento non è possibile collegare i due episodi, ma le indagini sono ovviamente in corso vista la reiterazione degli episodi violenti. Lo straniero armato di machete – raccontano i testimoni – si sarebbe poi allontanato salendo a bordo di una vettura che ora è ricercata.

Poco prima, la rissa

Sempre nella notte tra sabato e domenica – un’ora prima della chiamata per segnalare il ragazzo armato di machete – era toccato alle volanti della polizia, intorno alle 4, intervenire proprio a Lipomo, nello stesso punto, ovvero il parcheggio di via Oltrecolle.

La segnalazione aveva riguardato una rissa con, anche in questo caso, i partecipanti allo scontro che sono riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo degli agenti della Questura.

Insomma, da quanto è stato possibile ricostruire, nel breve tempo di appena 24 ore (tra la mattina presto di venerdì e quella di sabato) in via Oltrecolle a Lipomo si sarebbero verificate almeno due risse – una, quella del venerdì, tra un gruppo di ragazzo marocchini, non meno di cinque, e il già citato ragazzo cubano – più una chiamata per un giovane latinoamericano notato aggirarsi armato. Ce n’è a sufficienza, dunque, per concentrare l’attenzione delle forze dell’ordine su questo punto della periferia del capoluogo, visionando tutte le telecamere presenti nella zona.

I fatti appena riassunti sono avvenuti tutti nell’area di parcheggio senza che venissero interessati in alcun modo i locali della zona. Non è nemmeno certo, al momento, che i tre episodi – il ragazzo con il machete e le due risse – possano essere collegati tra loro. Di certo, al riguardo, i sospetti non mancano. Motivo per cui il Radiomobile della Compagnia di Como e la stazione dei carabinieri di Albate si stanno muovendo per cercare di ricostruire le dinamiche di questi episodi di violenza che rimangono al momento oscuri.

La segnalazione degli interventi è stata nel frattempo girata anche alla Procura della Repubblica di Como.