Cronaca / Como città
Mercoledì 27 Aprile 2022
Ristoratore stellato arrestato
Bancarotta e frode fiscale
Giovanni Maspero, titolare dei Tigli in Theoria, è ai domiciliari
Bancarotta fraudolenta per distrazione e frode fiscale. Il nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle di Como ha eseguito stamane all’alba un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Giovanni Maspero, titolare del ristorante stellato Tigli in Theoria nel centro di Como. L’uomo si trova ai domiciliari
L’indagine della Guardia di finanza, coordinata dalla Procura di Como, è partita dopo che la Procura ha chiesto il fallimento delle società dell’imprenditore, alcune finite in concordato preventivo a causa di grosse difficoltà economiche e di debiti, soprattutto con l’erario.
Maspero è stato amministratore unico della Prima Comunicazione srl, esposta con l’erario per oltre 20 milioni di euro, fusa per incorporazione, unitamente ad altre società, nella Giovanni Maspero & C srl, attualmente a procedura di concordato preventivo.
Secondo l’accusa Maspero avrebbe distratto dal patrimonio di Prima Comunicazione s.r.l. la somma complessiva di € 17.609.223,7 attraverso una serie di bonifici privi di titoli giustificativi disposti in favore dell’indagato (per circa 13 milioni), di quattro società in accomandita semplice in cui l’indagato è stato socio accomandatario o comunque da questi controllate, di una S.p.A. e cinque s.r.l. riconducibili all’indagato;
La Procura (l’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Antonia Pavan) procede anche per autoriciclaggio, contestando la somma di 3.328.022,51 proveniente dalla perpetrazione dei reati in materia fallimentare.
I verificatori della Guardia di Finanza di Como hanno, inoltre, rilevato il reiterato e sistematico inadempimento, già a partire dal 2012, delle obbligazioni tributarie e previdenziali. Lo sviluppo delle indagini ha accertato una contestata distrazione – in favore proprio o di altre società riconducibili all’indagato – della liquidità originata dal mancato versamento delle imposte con la susseguente sistematica falsificazione dei bilanci d’esercizio attribuendo alle somme distratte la natura di (inesistenti) crediti finanziari.
Il Giudice per le indagini preliminari Andrea Giudici ha inoltre disposto (oltre alla misura cautelare personale) il sequestro preventivo di quasi 18 milioni di euro nonché delle quote di Giovanni Maspero & C. s.r.l. in liquidazione.
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