Rolex, diamanti e borse griffate: furto da 80mila euro in via Cantoni

La denuncia Anche un drone e una fotocamera tra gli oggetti spariti da un’auto in sosta - Il proprietario è un manager maltese: «Molti di quei preziosi avevano un valore affettivo»

Due Rolex del valore di 15mila euro l’uno, due pc, orecchini, braccialetti e anelli con diamanti, occhiali da sole e borse di marca, anche un drone ed una fotocamera. Tutto era contenuto nel baule di un’Alfa Romeo Giulia parcheggiata in Largo Spluga, nei pressi di via Cantoni, a Villa Olmo. Oggetti preziosi per un controvalore stimato in circa 80mila euro, che sono scomparsi nel nulla in poco più di un’ora, finiti verosimilmente nelle mani di ladri professionisti che aspettavano al varco le loro vittime.

La ricostruzione

L’auto, infatti, non è stata aperta, forzata e nemmeno danneggiata. L’ipotesi al momento al vaglio è dunque che i ladri potessero avere quelle apparecchiature elettroniche come gli scanner di frequenze, in grado cioè di intercettare i codici di apertura delle vetture per poi riprodurli. Con uno di questi aggeggi, infatti, è possibile rilevare i codici emessi dalle chiavi elettroniche per poi ripeterli all’occorrenza, con l’enorme vantaggio di poter entrare negli abitacoli senza scardinarli, senza forzare le porte oppure rompere vetri, dando dunque l’impressione di essere semplicemente in possesso delle chiavi. Furti che, proprio per questa modalità, possono essere commessi anche di giorno e davanti a tutti, in quanto nessuno può essere in grado di comprendere quello che sta avvenendo se non il reale proprietario dell’auto depredata.

Tutto quanto fin qui riportato è avvenuto domenica pomeriggio a Como, nello slargo che si trova tra via Borgovico e la strada che scende a Villa Olmo. L’auto era di proprietà di un manager maltese, 34 anni, arrivato sul lago con la moglie per trovare degli amici che stavano trascorrendo le vacanze. La vittima ha raccontato tutto agli uffici della Questura. «Ci hanno preso tutto – ha riferito il manager maltese a La Provincia –. Anche oggetti che avevano per me e per mia moglie un grande valore sentimentale. Poi hanno preso anche i nostri due pc, contenenti tutto il nostro lavoro di anni. Speriamo che si possa recuperare almeno qualcosa». L’indagine, come detto, è già sul tavolo degli agenti di polizia che ne hanno raccolto il racconto, facendo anche un iniziale sopralluogo sul punto del maxi furto da 80 mila euro. «Abitiamo a Lugano – ha riferito ancora il manager – Siamo arrivati a Como per trovare degli amici che stavano trascorrendo qui la vacanza, per poi berci qualcosa insieme. In un’ora è scomparso tutto».

La sorpresa

La coppia in arrivo dalla Svizzera ha parcheggiato la propria Alfa Romeo quando erano le 17. Il marito tuttavia, dopo pochi minuti, è tornato indietro per riprendere il carica batteria del cellulare che si trovava in uno dei borsoni contenuti nel baule e poi rubati dai malviventi. Possibile che qualcuno in quel momento l’abbia notato, riuscendo a carpire il codice di apertura dell’auto per poi agire in un secondo momento.

Quando marito e moglie sono tornati indietro, dopo l’aperitivo, ipoteticamente alle 18.15, l’auto era già stata svuotata. «Ringraziamo fin da ora chiunque possa aiutare me e mia moglie a recuperare qualcosa delle nostre cose – conclude il manager – Molti oggetti erano particolarmente cari, con un valore affettivo».

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