Sagnino piange il “doc”: «Pietro, anima nobile e punto di riferimento»

L’addio In centinaia ai funerali del dottor Sbarbaro. Il parroco: «Troppo facile lamentarsi della sanità. Senza pensare che dietro ci sono persone di valore»

«Addio doc»: tutta Sagnino ha voluto salutare il suo dottor Pietro Sbarbaro.

Ieri pomeriggio si sono svolti i funerali dell’amato medico di famiglia, scomparso improvvisamente a soli 59 anni. La chiesa di San Zenone a Monte Olimpino dove si sono svolte le esequie non era abbastanza grande per riuscire ad accogliere le centinaia di cittadini giunti da mezza Como per salutare il dottore. Anche la piazzetta era gremita di presenti, tanti assistiti del dottore da tanti anni in servizio.

Cura e assistenza

«Siamo qui riuniti a pregare per la morte prematura e improvvisa di questo nostro fratello – ha detto don Emanuele Corti dal pulpito – fratello che dobbiamo ringraziare, perché attraverso la sua professione ci ha fatto toccare con mano la cura di Dio. Grazie per come attraverso Pietro Dio stesso ci ha offerto assistenza. Mentre invece dobbiamo domandare scusa, scusa perché in ambito sanitario oggi è troppo facile criticare, pretendere e lamentarsi. Senza pensare che dietro alla sanità ci sono delle persone, che a loro volta possono avere delle fragilità, dei problemi, delle fatiche, delle famiglie». La preghiera del sacerdote confida che al medico come ai suoi assistiti venga dispensato «il farmaco della divina misericordia».

Il medico di medicina generale al lavoro in via San Giacomo è venuto a mancare nella notte tra sabato e domenica. Abitava con l’anziana madre nel quartiere, una tragedia accaduta per un evento acuto non preventivabile. Al cordoglio si sono subito uniti dalla mattina seguente centinaia di assistiti, conoscenti, cittadini, sono arrivati tanti messaggi all’indirizzo del dottore, anche tramite le pagine dei social network legati al quartiere di Sagnino. Per ricordare Sbarbaro hanno voluto esprimersi anche tanti suoi colleghi medici compreso l’Ordine di Como che non ha fatto mancare un attestato di stima. Anche ieri al funerale si riconosceva in chiesa qualche volto di medico di medicina generale in attività in città e così pure di qualche specialista. Sbarbaro è stato descritto come medico condotto molto generoso e disponibile, simpatico e capace di far sempre sorridere le tante sue pazienti anziane. Amava gatti e cani come pure il gioco del calcio, fino a qualche anno fa giocava ancora nei tornei amatoriali.

Sempre a disposizione

«Ciao Pietro, anzi ciao doc – così ha letto una amica a nome della comunità alla fine delle celebrazioni – perché è così che ti chiamavano in tanti incontrandoti nel tuo studio medico, la tua seconda casa. Grazie, eri sempre a disposizione degli altri. Certo eri un gran brontolone, ma la tua anima nobile ci ha permesso di conoscere una persona davvero speciale. Eri un punto di riferimento per tutto il quartiere. Un grande professionista. Il figlio che ogni donna vorrebbe avere. Un medico fuori dagli schemi, schemi che non potevi tollerare. Eri generoso. Un vero amante degli animali. Ora davanti al tuo studio sono state deposte delle corone di fiori. Testimonianza dei tanti che ti hanno voluto bene e che sono tutti venuti qui, in chiesa, a renderti omaggio. Ti ringraziamo tutti per quel che hai fatto per noi. Vogliamo immaginarti felice mentre vai a cercare funghi insieme ai tuoi amati gatti. Ciao doc».

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