Sant’Abbondio, si inizia stasera. E venerdì il discorso alla città

La ricorrenza Alle 20.45 in basilica il concerto della Filarmonica Volta. A presiedere il pontificale sabato mattina il vescovo emerito Lanfranconi

Una ricorrenza da vivere «nella grata memoria del passato». In riferimento alle imminenti celebrazioni previste per la solennità di Sant’Abbondio, così riflette don Michele Pitino, rettore della basilica dedicata al patrono della città e della diocesi di Como. «Fare memoria delle radici sante della nostra Chiesa – aggiunge il sacerdote – significa attingere a una storia di santità che ci precede nel passato, ma allo stesso tempo ci spinge e ci incoraggia oggi e nel futuro nella trasmissione del dono della fede».

Per la ricorrenza patronale, vari sono gli appuntamenti. Il primo è in programma stasera alle 20.45 quando, nella basilica di via Regina Teodolinda, si esibirà la filarmonica cittadina “Alessandro Volta”. Il calendario degli eventi proseguirà, poi, venerdì 30 agosto, alle 18.30, con la preghiera dei primi vespri. In questo contesto, come da tradizione, il cardinale Oscar Cantoni rivolgerà il suo discorso alla città.

L’appuntamento

Il giorno successivo, naturalmente, costituirà il cuore delle celebrazioni. Alle 8.30 di sabato 31 agosto a Sant’Abbondio saranno celebrate lodi mattutine. Alle 10, in Cattedrale, il solenne pontificale: quest’anno, a presiedere la liturgia sarà monsignor Dante Lafranconi, vescovo emerito della diocesi di Cremona, nativo di Mandello del Lario, che ricorderà i 60 anni di ordinazione sacerdotale.

Altri due appuntamenti sono in programma sempre per sabato: alle 18, una seconda messa solenne (in questo caso, però, in basilica), quindi, alle 20.45, il concerto in onore del patrono con Hiroko Ito, soprano, e l’accompagnamento all’organo di Andrea Schiavio. Anche quest’ultimo momento culturale si terrà a Sant’Abbondio.

A chiudere il calendario di celebrazioni sarà l’Eucarestia delle 16.30 di domenica prossima, 1° settembre, nel giorno in cui la Chiesa di Como fa memoria dei santi vescovi lariani. In proposito, per tornare sul tema della memoria e del grato ricordo, don Pitino aggiunge che «non ha nulla a che vedere con la nostalgia. Mi piace ricordare che questo richiamo è uno dei frutti del nostro recente Sinodo e che il vescovo Oscar ha tanto insistito in tal senso: coltivare una memoria grata, consapevole e responsabile della storia antica e recente della nostra Diocesi».

Il capofila

Per il rettore della basilica, «sant’Abbondio è quasi a capofila di questa lunga schiera. In particolare, con il suo impegno nell’evangelizzazione rimette al centro della nostra attenzione la fede in Gesù Cristo». Non è tutto: con la sua intelligenza e le sue missioni, «ha contribuito alle definizioni della fede cristiana e quindi all’elaborazione del Credo per come ancora lo custodiamo in unità con tutti i nostri fratelli e sorelle nella fede, prima ancora di ogni divisione. Forse anche questo spunto ecumenico, insieme al pungolo di cercare sempre linguaggi adeguati e nuovi per dire la fede, è una bella occasione per celebrare quest’anno il nostro patrono alla vigilia dell’Anno Santo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA