L’ampliamento del pronto soccorso del Sant’Anna è più vicino. Appaltati i lavori, con un investimento di 1,5 milioni

Sanità Un anno di cantiere che non impatterà sul servizio di emergenza dell’ospedale. Intervento anti sovraffolamento: nuovi e ampi spazi open space per agevolare l’assistenza

Appaltati i lavori per l’ampliamento del Pronto soccorso del Sant’Anna

Approvato alla fine del 2022 il progetto di “umanizzazione” del reparto di emergenza del nuovo ospedale è ormai in dirittura d’arrivo. Conclusi con non poco ritardo i lavori per costruire la nuova camera calda per l’accesso esterno dei mezzi di soccorso, grazie a un investimento pari a 672mila euro, entro fine anno potranno partire anche i cantieri per dare più spazi al Pronto soccorso generale.

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L’atteso ampliamento, spiega l’Asst Lariana, «prevede di riqualificare funzionalmente l’attuale struttura in modo da risolvere le eventuali situazioni di sovraffollamento soprattutto in considerazione delle nuove necessità di distanziamento emerse a seguito dell’emergenza Covid». Questi lavori, finanziati durante la pandemia per un milione e 580mila euro, «consentiranno la realizzazione di nuovi ed ampi spazi adibiti all’osservazione e attesa dei pazienti, spazi concepiti come locali open space e che permetteranno un facile controllo visivo da parte del personale».

Già prima del 2019 gli ospedalieri del Sant’Anna spiegavano che il Pronto soccorso era troppo piccolo, è sottodimensionato per gli attuali bisogni di cura della popolazione. Ottenuti i fondi i primi crono programmi immaginavano i lavori nel 2023, si tratta di opere che precedono i tanti cantieri avviati con il Pnrr con tempistiche assai strette. Disegni e carte sono state redatte dallo studio milanese Keller associati che già aveva seguito la costruzione della palazzina amministrativa del Sant’Anna nuovo con l’elisoccorso. Il cantiere durerà 365 giorni senza impattare sulle attività d’emergenza necessarie all’ospedale. «Il volume d’ampliamento conterrà i 14 posti letto dell’osservazione breve intensiva – si legge nei documenti - un’area centrale, i servizi igienici e dei locali deposito. Inoltre l’attesa per i barellati, in codice giallo, con i 14 posti letto e gli annessi servizi».

Il programma

Nel frattempo il Sant’Anna in primavera ha anche portato avanti l’ingrandimento della Terapia intensiva neonatale, la fase più ingente dei lavori per 420mila euro è ormai conclusa, ma i nuovi letti che passano da 15 a 20 non sono ancora in funzione. Quindi in una fase successiva seguirà un ultimo lotto C, per destinare al pronto soccorso pediatrico 420 metri quadrati in più, anche grazie a delle donazioni per un progetto che vale in totale circa 500mila euro. Non ultimo l’ospedale deve anche allargare la Psichiatria, entro fine anno i posti diventeranno 28 anziché gli attuali 18.

Insomma è in corso un generale potenziamento delle attività e delle strutture del Sant’Anna, pur dovendo superare la lentezza e la complessità dei cantieri pubblici e degli iter burocratici. Per altro la nuova direzione ospedaliera, sicura che l’ospedale nuovo abbia bisogno di più spazi, intende intavolare con la Regione un dialogo volendo convincere la parte politica a fare nuovi investimenti. Per poter accogliere più funzioni, per aumentare i posti letto e anche per offrire a pazienti e sanitari nuovi parcheggi da mesi in sofferenza.

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