Sant’Anna, più posti in Terapia neonatale

Ospedale Iniziato il trasferimento di alcuni letti di Osservazione breve. Bisogna far spazio a quelli della Tin, incompatibili con il cantiere al via

Pronto soccorso e Terapia intensiva neonatale: lavori in corso. Da ieri è iniziato il trasferimento dei letti di Osservazione breve intensiva all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. «Il trasferimento, in un’altra area del reparto d’emergenza urgenza – spiega l’Asst Lariana in una nota - si è reso necessario in quanto a partire dalla prossima settimana dovranno essere collocate le attività della Terapia intensiva neonatale, reparto dove sono in corso i lavori per l’ampliamento dei posti letto».

Queste operazioni se tutto va bene dovrebbero durare fino a fine luglio. «La durata di queste lavorazioni – conferma l’Asst Lariana - che non consentono la concomitanza delle attività della Terapia intensiva neonatale come è stato invece possibile fino a questo momento, è stata prevista dai tecnici in un mese, circa, a partire dal 26 giugno».

I cambiamenti

Sui letti dell’Osservazione breve intensiva (Obi) finiscono quei pazienti con patologie che non necessitano di un ricovero immediato, ma piuttosto di una terapia importante con una successiva fase di osservazione che può durare diverse ore e che necessita di approfondimenti diagnostici. Nella Terapia intensiva neonatale sono ricoverati neonati prematuri o con gravi patologie, bambini che necessitano di una stretta sorveglianza clinica e di interventi sanitari complessi.

«I lavori per aumentare la dotazione dei posti letto – spiega l’Asst Lariana - da 6 a 8 quelli di terapia intensiva neonatale e da 9 a 12 quelli della terapia sub-intensiva neonatale, ossia l’area dove vengono trasferiti i neonati dopo un ricovero in terapia intensiva, prevedono un investimento complessivo di oltre 1 milione e 200mila euro, tra interventi edili e dotazione tecnologica». I lavori alla terapia intensiva neonatale, l’unica attiva in provincia di Como, sono partiti ad aprile ed erano in programma da lungo tempo. Una volta conclusi cederanno il passo ad un altro intervento da tanto atteso, ovvero l’allargamento degli spazi del Pronto soccorso, costruito piccolo fin dall’inaugurazione del nuovo ospedale.

Gli altri interventi

Al di là del reparto di emergenza, con ritardo vanno avanti i lavori per una nuova camera calda utile all’ingresso delle ambulanze. Il progetto complessivo varato nel novembre del 2022, è stato ancor prima finanziato per circa un milione e mezzo di euro ed è entrato in fase di gara a fine anno.

Secondo i documenti approvati l’ingresso del Pronto soccorso sarà diviso secondo codice d’accesso, all’esterno verrà costruito un fabbricato collegato ai corpi esistenti, all’interno ci sarà più spazio per le persone sulle barelle, oltre a 14 letti d’osservazione breve intensiva, accanto un’area centrale e dei locali di servizio e deposito. La durata dei lavori totale di questo prossimo secondo lotto è pari a 365 giorni. Le attività sanitarie saranno sempre garantite.

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