Scoperti undici taxi boat abusivi a Como e c’è chi fa pagare di più ai turisti

Polizia locale I controlli effettuati sono stati 77 dall’inizio dell’anno sulle attività di taxi ed Ncc del territorio. In undici occasioni sono state trovate irregolarità

Sono stati 77 i controlli della polizia locale – dall’inizio dell’anno – alle attività portate avanti dai taxi e dagli Ncc che circolano per il territorio comunale di Como. In undici occasioni, quindi una volta ogni sette controlli, sono anche state trovate delle irregolarità di diverso tipo, relative principalmente a servizi svolti fuori dalle zone per cui era stata concessa la licenza (nei casi dei taxi) oppure svolgendo servizio di taxi pur essendo un Noleggio con conducente.

La polizia locale di Como ha tenuto ieri a precisare, che questi servizi sono stati compiuti di comune accordo proprio dopo aver svolto appositi incontri (e in stretta collaborazione) con le associazioni di categoria e i loro rappresentanti. Tra le irregolarità riscontrate anche quelle relative ad attività completamente abusive, svolte dunque senza avere alcun titolo abilitativo. Delle undici irregolarità riscontrate, taxi e Ncc si sono spartiti quasi equamente la inadempienze.

Da segnalare anche, nell’ambito di questi lavori della polizia locale, un tassista sorpreso dagli agenti ad applicare a dei turisti una tariffa non corrispondente a quella reale, motivo per cui il lavoratore, regolarmente munito della licenza, se l’è vista sospendere temporaneamente proprio per la mancata osservanza di quello che era il regolamento comunale previsto.

Spostandoci invece ad un altro settore, il corpo di viale Innocenzo ha diffuso i dati relativi al falso documentale, ricordando anche come questi siano stati ottenuti anche grazie ai nuovissimi macchinari installati da poco al comando e che permettono di scoprire documenti alterati anche in modo molto sofisticato. Solo nei mesi di luglio e agosto al riguardo sono stati accertate nove patenti contraffatte, otto di nazionalità straniera e una italiana. Da inizio anno ad oggi i documenti falsi accertati dall’ufficio apposito della polizia locale sono stati una trentina.

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