Cronaca / Como città
Sabato 08 Luglio 2023
Scuole comasche (quasi) a pezzi. Il punto della situazione: vertice con i presidi e subito sopralluoghi
Comune L’assessore e il nuovo dirigente fanno il punto. Richieste di intervento da tutti gli istituti comprensivi: «I lavori in via Mognano al via entro la fine del mese»
Scuole, l’elenco dei lavori mese dopo mese continua ad allungarsi. Il Comune promette di fare il punto entro luglio, nel tentativo di metterci una pezza.
Ieri si è tenuto un altro vertice a Palazzo Cernezzi con i dirigenti scolastici degli otto istituti comprensivi presenti in città che contano in totale 52 plessi. Plessi che da anni aspettano interventi di manutenzione.
L’amministrazione ha confermato un primo pacchetto di lavori in partenza durante l’estate per assolvere a prescrizioni dettate dall’Ats, anche molto datate. Sono opere per poco più di un milione di euro. Nel dettaglio si tratta delle tinteggiature in via Volta e in via Palma, dei servizi igienici in via Isonzo, delle pareti e dei soffitti in via Interlegno, più ingenti i cantieri ai controsoffitti della Virgilio che sgretolano e agli spogliatoi della Aldo Moro.
Situazione complicata
Entro quindici giorni il nuovo dirigente del settore Opere pubbliche Luca Noseda ha chiesto di visionare, scuola per scuola, tutti gli istituti comprensivi. In vista altri sopralluoghi, insomma, come già avvenuto lo scorso autunno. Noseda conosce già la realtà cittadina e ha promesso ai presidi di stilare un elenco delle priorità. Bisogna infatti capire quando mettere in calendario un secondo pacchetto di lavori, già finanziati per un milione e 600mila euro.
Nello specifico, è urgente la sostituzione di una sessantina di finestre cadenti in via Brambilla, con i lavori previsti non prima di settembre. Ci sono le risorse per le coperture di via Perti, ma non per riaprire il secondo piano inagibile. Bisogna costruire un bagno per disabili in via Montelungo, rifare i serramenti vecchi di via Briantea e l’ingresso di via Zezio che però ha bisogno anche di rifare i giardini.
E poi c’è un elenco interminabile di richieste che ancora non hanno una data. Le scale bloccate da un anno e mezzo della Parini, che pure nei prossimi anni sarà interessata da una totale riqualificazione. I controsoffitti di via Cuzzi crollati a Pasqua e che nell’ultima settimana continuano a gocciolare per colpa delle piogge. Sta peggiorando la situazione anche alla Foscolo dove il tetto era stato rifatto solo due anni fa, ma da cui questa settimana sta entrando parecchia acqua. Aspettano una risposta l’asilo di via Varesina ammuffito, i bagni di via Giussani, la facciata senza più piastrelle della Sinigaglia. In via Isonzo la scuola si è lamentata formalmente della ditta che effettua i lavori perché non rispetterebbe le esigenze delle classi, le maestre hanno parlato di «scempio». Insomma, le richieste avanzate dai presidi sono moltissime.
Le decisioni
Durante la riunione di ieri è stata confermata la partenza a luglio dei cantieri dell’asilo di via Longhena, per almeno tre anni interessati da cantieri utili a ingrandire il plesso. In ritardo i cantieri in via Amoretti.
«Abbiamo anche assicurato che i cantieri alle elementari di via Mognano partono in questo mese di luglio – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ciabattoni – così da accogliere da settembre gli alunni delle scuole medie di Sagnino. Non siamo fermi, dobbiamo tenere testa a problematiche anche molto vecchie». In via Mognano però gli alunni delle medie ormai chiuse hanno una classe in più rispetto al previsto. I cantieri alle elementari andranno avanti almeno fino a Natale, per realizzare il primo piano, con altri spazi, i laboratori, resta anche l’interrogativo dell’archivio da traslocare. L’accorpamento delle due scuole del quartiere resta pertanto delicato.
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