Serfontana, nuovo volto entro due anni. Maxi cantiere

Confine La struttura di Morbio Inferiore è storicamente frequentata da molti comaschi. In corso lavori per cento milioni di franchi. Agibili solo il piano terra e una parte del primo

La gru esterna e i ponteggi sono la prima cosa che si vedono arrivando a Serfontana, il centro commerciale di Morbio Inferiore, a due passi dal confine italiano, da sempre frequentato dai comaschi (molto di più in passato, quando il franco non era forte come oggi). L’ingresso principale è completamente impacchettato ed è stata demolita la parte esterna del vecchio negozio di fiori. All’interno è agibile il piano terra (dove è stata, ad esempio, trasferita la Migros) e parzialmente il primo piano (pochi i negozi attivi) mentre il secondo piano è inaccessibile come pure la terrazza. Con la scala mobile si può raggiungere il primo piano, ma è in fase di dismissione e le luci blu si proiettano sulle zone transennate e “isolate” dove stanno attualmente lavorando gli operai.

Ci sono auto italiane parcheggiate e alcune sono di clienti. C’è una signora italiana che non andava da diversi mesi ed è rimasta sorpresa delle opere in corso mentre altri guardano i saldi o alcuni prodotti alimentari che in Italia non si trovano.

In corso c’è un cantiere da 100 milioni di franchi, avviato in occasione dei cinquant’anni dell’attività con l’obiettivo di concluderlo entro la fine del 2026 e la scelta aziendale è quella di mantenere sempre aperto il centro commerciale, seppure con trasferimenti, chiusure, ponteggi e zone “isolate”. La prima riapertura (inizialmente prevista prima di Natale) slitta invece al marzo 2025 a causa del maltempo che ha creato, nei mesi scorsi, alcuni problemi. Lo stesso Centro precisa sul suo sito che per marzo «saranno ristrutturati il piano della terrazza e il secondo piano. Nella seconda fase di costruzione, da marzo a novembre 2025, sarà convertito il primo piano. Da gennaio a novembre 2026, nella terza e ultima fase di costruzione, sarà convertito il piano terra». La facciata esterna continuerà ad avere le pubblicità di tutti i marchi presenti all’interno, ma sarà “vegetale”, con piante e verde che la ricopriranno.

A marzo la Migros sarà la prima a tornare nella sua collocazione d’origine, al secondo piano, totalmente rinnovata. Dall’apertura del secondo piano e della terrazza si avrà anche un’idea del restyling che sta interessando l’intero edificio progettato dall’architetto Franco Bircher e inaugurato nel 1974.

I lavori vanno avanti anche all’esterno: la prima fila di parcheggi è stata chiusa e in una parte sono quasi ultimate le postazioni di ricarica elettrica.

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