Setificio, nominato il preside: da Lecco arriva Mandanici

Scuole superiori Ha insegnato matematica e fisica nell’istituto fino al 2018. Poi è stato dirigente al Fiocchi: «Torno in una scuola a cui sono molto legato»

Sarà Gianluca Mandanici, docente di matematica e fisica, il nuovo preside del Setificio.

Una vecchia conoscenza della scuola, dato che vi ha insegnato fino al 2018 e quindi ne conosce la realtà e le dinamiche, anche se le cose naturalmente sono in parte cambiate nel frattempo. Mandanici, 48 anni, arriva dall’istituto Fiocchi di Lecco e, l’anno scorso, è stato in reggenza anche a Merate: per il momento, per l’anno scolastico 2024/25, non ha altri incarichi. Il passaggio di testimone è avvenuto con Roberto Peverelli, per il quale è arrivato il momento della pensione anche se, ha ammesso lui stesso, sarebbe andato avanti volentieri.

«Sono stato docente di matematica e fisica al Setificio fino al 2018, ora avrò un incarico come preside per tre anni – conferma Mandanici - non penso che mi diano qualche reggenza, nell’anno appena terminato ne ho avuta una a Merate. Il Setificio è una scuola che conosco e a cui sono legato, conosco anche i docenti. Sicuramente è cambiata e c’è un corso nuovo, altri aspetti invece penso di ritrovarli».

Il suo obiettivo è quello di reinserirsi nell’ambiente nel segno della continuità con quanto fatto dal suo predecessore, pur naturalmente lasciando la propria impronta. «Cercherò di dare la massima continuità – chiarisce ancora il nuovo dirigente scolastico - ho avuto Peverelli come preside e ho condiviso la sua linea e il modo di gestire la scuola. Alcune cose ovviamente cambieranno visto che ci sono costantemente riforme, mi piacerebbe comunque continuare sulla linea tracciata».

Da docente a preside è un cambiamento significativo che comporta compiti e responsabilità diverse. «Ogni tanto ci penso, a me piace molto insegnare matematica e fisica e quel legame che c’era con la materia di insegnamento manca – ammette - Come preside, però, si entra in aspetti della vita scolastica che sono coinvolgenti. Sono pronto ora a fare del mio meglio per gestire questo nuovo incarico».

Oltre a Peverelli, al termine dell’ultimo anno scolastico anche la preside del Caio Plinio e reggente dell’istituto comprensivo di Rebbio Silvana Campisano ha lasciato l’incarico per la pensione e, anche in questo caso, la volontà sarebbe stata quella di proseguire: molto bella la lettera che aveva inviato prima di congedarsi, pur con una vena malinconica, sottolineando come fosse «il momento di un cambiamento ed è anche naturale che questo avvenga. Quello che si è realizzato è tanto, ma c’è ancora molto da fare».

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