Cronaca / Como città
Martedì 17 Novembre 2020
Sole e temperature primaverili
Quant’è lunga l’estate di San Martino
Lo scorso anno il mese di novembre fu il più piovoso. Dodici mesi dopo il sole splende e splenderà a lungo
Sarà una magra consolazione, ma, almeno fuori dalla finestra, in questo novembre di restrizioni e zone rosse, ci sarà il sole. «Nei prossimi giorni - conferma Andrea Colombo, meteorologo di “3B Meteo” - il tempo, nel Comasco, sarà bello. La nebbia, prevista in altre zone della regione, non interesserà quella dei Laghi. Questa settimana le temperature resteranno attorno ai 15 gradi: i valori saranno gradevoli, superiori quindi a quelli tipici del periodo». Almeno fino a domenica, freddo non se ne vedrà.
«Verso fine mese si attende un calo, ma è fisiologico - continua Colombo -. Rispetto al solito, è un novembre mite, con un paio di gradi sopra la media. Il motivo? Innanzitutto, la scarsità di precipitazioni, un andamento opposto rispetto a dodici mesi fa».
Lo scorso anno, infatti, novembre fu uno dei mesi più piovosi dell’ultimo decennio. Per avere un’idea, l’ Arpa Lombardia aveva registrato in tutta la Regione quasi 600 millimetri di pioggia e solo quattro giorni interamente asciutti. Per quanto concerne la nostra provincia, i dati rilevati a Sormano, per esempio, indicavano esattamente 590 millimetri di pioggia in un mese. Il record spettava però ad Ardesio, in provincia di Bergamo, con 643 millimetri caduti. A Milano il dato è di 244 millimetri a fronte di una media di circa 100.
Per Meteo Como, oggi e domani «il cielo risulterà generalmente poco nuvoloso o sereno». Le temperature saranno comprese fra 2/9 gradi e 12/17 gradi. Idem giovedì (aumento della nuvolosità verso sera), mentre venerdì aumenterà la nuvolosità e si abbasseranno un poco le temperature, per poi risalire già sabato e domenica. L’estate di San Martino, l’ultimo caldo prima delle inesorabili gelate invernali, non finirà, almeno per questa settimana. Il nome pare abbia origine da una storia antica, a metà fra realtà e leggenda: Martin da Tours (prima di diventare santo) vide un mendicante seminudo patire il freddo durante un acquazzone e decise di donargli metà del suo mantello; poco dopo, incontrò un altro senzatetto e diede a lui l’altra metà. Il cielo immediatamente si schiarì e la temperatura si fece più mite. Si è superato, peraltro, la dead line dell’11 novembre, la festa del santo. In passato, in questo periodo si rinnovavano i contratti agricoli e si aprivano le botti per assaggiare il vino nuovo (momento celebrato da Giosuè Carducci in una famosa poesia). Nei Promessi Sposi, invece, il malcapitato Renzo decide, per curiosità, «sbocconcellando il suo pane», di dirigersi verso i tumulti di San Martino.
A. Qua.
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