
(Foto di archivio)
Via Brogeda Erano stati affidati tutti alla nonna, la prima ad accorgersi l’altro ieri che qualcosa non andava
Sono stati tutti trasferiti in un centro di medicina iperbarica a Milano i sei minorenni, ra i quali due bambini di 2 e 4 anni - rimasti intossicati l’altro pomeriggio all’interno di una abitazione di via Brogeda, a Chiasso, a causa del cattivo funzionamento di un piccolo “scalda acqua”. Per il momento non ci sono aggiornamenti sulle loro condizioni, ma è stato comunque possibile ricostruire più nel dettaglio l’episodio.
I sei minori sono tutti cugini, figli di due coppie di genitori che sabato pomeriggio erano al lavoro e che per questo hanno ritenuto di poterli affidare ai nonni. È stata la nonna - successivamente ricoverata con il marito all’ospedale di Cantù, in condizioni per fortuna non gravi - ad accorgersi che qualcosa non andava e a chiedere l’intervento di una vicina.
Bimbi e ragazzi si erano addormentati in modo insolito; i vicini di casa hanno subito compreso che doveva trattarsi di un problema legato al gas, e hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati pochi minuti dopo assieme alle ambulanze inviate a Ponte Chiasso dalla centrale operativa di Areu. Sono ovviamente in orso gli accertamenti del caso, volti a chiarire l’origine del gas e la causa del suo diffondersi. Il sospetto è quello di un cattivo funzionamento della canna fumaria.
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