Sorpresi nel bivacco del bosco e arrestati con droga e denaro

Fino Mornasco Blitz dei carabinieri insieme allo squadrone dei Cacciatori. Trovata eroina, cocaina e hashish per un controvalore di circa 11mila euro

Due arresti in flagranza di reato, un bivacco dello staccio smantellato dopo essere stato geolocalizzato, diverse tipologie di sostanze stupefacenti sequestrate (eroina, cocaina, hashish), contanti per oltre un migliaio di euro e un valore di droga – sottratto ai pusher – quantificato in circa 11 mila euro.

E’ questo il bilancio dell’operazione dei carabinieri della stazione di Fino Mornasco (con il supporto degli squadroni eliportati “Cacciatori” in arrivo dalla Puglia) che ha portato in carcere al Bassone di Como due giovani marocchini, entrambi che sono risultati essere senza fissa dimora.

L’operazione

Si tratta di Youssef Badal, 27 anni, e di Kamal Es Saddam di 22 anni che nelle prossime ore verranno interrogati dal giudice delle indagini preliminari di Como. Al gip potranno fornire - se vorranno - la loro versione in merito a quanto gli viene contestato. La segnalazione del doppio arresto da parte dei militari dell’Arma è stata inoltrata al pubblico ministero di turno Alessandra Bellù.

La notizia dell’operazione è stata data ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di Cantù, con riferimento ad un servizio straordinario di controllo del territorio avvenuto nel pomeriggio di lunedì a Fino Mornasco nei pressi del bosco che circonda via Campagnola. Servizi voluti, questi nei boschi, proprio con lo scopo di contrastare lo spaccio al dettaglio delle sostanze stupefacenti con le basi operative dei pusher collocate in bivacchi posti tra gli alberi.

L’intervento

I due marocchini poi arrestati si trovavano nei pressi del punto di smercio delle dosi che era stato in precedenza avvistato, e sono stati fermati in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. In seguito all’arresto sono stati ritrovati e sequestrati 21 grammi di hashish, circa 40 grammi di eroina, 96 grammi di cocaina, un bilancino di precisione per il confezionamento delle dosi ma anche 1.690 euro in contanti e pure 100 franchi svizzeri.

Il “bivacco della droga”, come sempre avviene in questi casi, è stato geolocalizzato e smantellato.

«Con una singola operazione del genere – hanno poi comunicato i carabinieri – è stato inflitto alle organizzazioni criminali, un danno economico complessivo stimato di circa 11mila euro. La campagna di lotta allo spaccio nei boschi proseguirà con la medesima intensità, al fine di arrestare gli spacciatori, sequestrare lo stupefacente e tutti i beni provento di spaccio e restituire alla popolazione le vaste aree verdi protette».

© RIPRODUZIONE RISERVATA