Parcheggio gratis per le auto elettriche: in altri capoluoghi è realtà, a Como no

Il caso Politiche verdi al palo, l’unico vantaggio è la possibilità di accedere senza limiti alla Ztl - Il confronto con altre città lombarde che hanno scelto di favorire la mobilità alternativa

Tra i dodici capoluoghi lombardi sono cinque quelli che non prevedono la sosta gratuita per chi possiede un’auto elettrica e, tra questi, figura anche Como.

In città, infatti, l’unico vantaggio a disposizione di chi possiede un’auto elettrica è l’accesso senza limitazioni alla Ztl (ma vale solo per i residenti) oltre alla possibilità di utilizzare le colonnine di ricarica distribuite sul territorio comunale. Como, va detto, è in buona compagnia in questa categoria di capoluoghi, tra cui figurano anche Cremona, dove chi ha un’auto elettrica può accedere liberamente alla Ztl (anche se non è residente), Mantova che prevede pass gratuiti per la sosta in Ztl per i residenti con auto elettrica e il transito libero in Ztl per chi, pur non essendo residente, possiede un veicolo a trazione elettrica Ma ci sono anche Sondrio dove l’unico servizio fornito sono le colonnine di ricarica e Pavia che invece prevede lo stesso regolamento in vigore a Como.

Ben diverso invece quello che accade negli altri capoluoghi lombardi, dove, con modalità più o meno simili tra loro, si è deciso di avvantaggiare i possessori di auto elettriche con l’intenzione di incentivarne l’acquisto e l’utilizzo. Si parte da Milano, dove chi possiede veicoli a completa trazione elettrica o ibrida con emissione di CO2 inferiore o uguale ai 50 grammi per chilometro (un valore che si può verificare consultando la voce V7 del libretto di circolazione) può richiedere un permesso che consente la sosta gratuita.

Milano, gratis 24 ore su 24

Il parcheggio gratis è previsto sia negli spazi blu destinati alla sosta a pagamento che si trovano all’interno dell’area comunale, ma anche negli spazi gialli riservati solitamente ai residenti. Per richiedere il pass - completamente digitale, che non deve essere esibito ma viene collegato alla targa - si può fare richiesta online pagando solamente un bollo e indicando la ragione per cui lo si richiede (che può essere legata alla residenza o al domicilio in città, oppure più semplicemente per esigenze lavorative ma anche di svago). Una volta effettuata la richiesta si deve attendere un periodo massimo di un mese, ma chi ha provato a farlo racconta che il pass può arrivare anche nel giro di una settimana. Una volta ottenuto può essere utilizzato 24 ore su 24.

Lo stesso pass in formato digitale esiste per chi circola a Brescia, che si classifica così come secondo capoluogo “green” per vantaggi garantiti. Chi si sposta con l’auto elettrica (sono escluse le ibride, a differenza di Milano) infatti può accedere liberamente alla Ztl e parcheggiare gratis negli spazi riservati ai “residenti ed autorizzati” (strisce gialle) e negli stalli a strisce blu.

Le altre città

Per quanto riguarda Bergamo invece il vantaggio è ristretto ai soli residenti con veicoli a trazione totalmente elettrica, che devono esporre un contrassegno identificativo e indicare l’orario di arrivo tramite disco orario al fine di lasciare l’auto in sosta per il massimo del periodo previsto dalla segnaletica di zona. A Lecco auto elettriche e ibride plug-in possono parcheggiare gratis per cinque ore in alcune zone centrali. A Varese la sosta è gratis sulle strisce blu per chi possiede un’auto elettrica o un’ibrida plugin con emissione massima inferiore o uguale a 60 mg/km. Le stesse regole valgono a Monza, con l’eccezione di alcune aree di sosta e a Lodi, dove però la sosta gratis sulle strisce blu è riservata solo a chi possiede un’auto elettrica ed è anche residente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA