Cronaca / Como città
Giovedì 31 Ottobre 2024
“Spettri”, 30 anni di misteri e omicidi irrisolti: ascolta qui il nuovo podcast de La Provincia
Podcast Dalla sera di Halloween, sul nostro sito e sulle principali piattaforme di streaming, trovate i primi cinque episodi di “La Provincia racconta”
Ci sono articoli, o meglio storie, che hanno una vita più lunga di quella ridotta alle 24 ore in cui un quotidiano viene letto. Storie criminali, di avventure sportive, di grandi inchieste ma anche storie di quotidianità, che possono essere assaporate a distanza di tempo dal momento in cui sono scritte. Queste saranno le storie al centro de “La Provincia racconta”, il nuovo podcast del nostro giornale, in cui, episodio per episodio, i giornalisti de La Provincia vi racconteranno con la loro voce le migliori storie che hanno seguito e scritto per il giornale in questi anni.
Spettri
Si inizia con cinque episodi di storie criminali raccolti sotto il titolo “Spettri”, firmate dalla penna di Stefano Ferrari e raccontate con la sua voce. Si ascoltano gratuitamente qui e da domani su tutte le principali piattaforme di streaming (Spotify, Google Podcasts, Spreaker ecc.)
Trent’anni di casi irrisolti
Capita che un delitto venga risolto. Oppure che si trasformi in un “cold case”, una pista fredda, in cui il movente e il volto dell’assassino rimangono un grande, grosso punto di domanda avvolto nel mistero. Oggi la scienza ha fatto grandi progressi in campo investigativo, tanto che alcuni casi vengono riaperti proprio in virtù dei nuovi strumenti a disposizione. Di casi irrisolti è pieno anche il Comasco. È per questo che dalla sera di Halloween, sul nostro sito e sulle principali piattaforme di streaming, trovate i primi cinque episodi di “La Provincia racconta”, in cui Stefano Ferrari, giornalista di cronaca, rispolvera per voi gli archivi del giornale e riporta alla luce le storie degli omicidi che hanno macchiato di nero la cronaca degli ultimi 30 anni.
A volte gli spettri rimangono spettri. A volte diventano carne e ossa. Non è mai detta l’ultima parola.
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