Sport al Belvedere, l’area cambia volto

Il maxi progetto Il centro di via Longoni sarà rifatto con un investimento da 8,8 milioni. Obbligo di finire i lavori entro il 31 dicembre 2025

I 33mila metri quadrati del centro sportivo Belvedere a Muggiò sono pronti a cambiare radicalmente con la proposta di progettazione, riqualificazione, finanziamento, manutenzione e gestione del centro Rugby di via Longoni a Como” presentata da Sport più» in accordo con il Rugby Como Asd e per la quale la giunta ha appena approvato la pubblica utilità.

La proposta

Ma cosa troveranno i comaschi dalla fine del 2025 (il 31 dicembre è il termine ultimo per la conclusione dei lavori per non perdere 2,7 milioni di euro di fondi pubblici messi a disposizione da Comune, Pnrr e Regione)? Nel dettaglio nella proposta presentata (ora dovrà essere trasformata in un progetto di fattibilità tecnica ed economica, sulla base della dichiarazione di pubblico interesse con una convenzione e asseverazione del piano economico finanziario) prevede al posto dell’attuale area “rotellistica” la creazione di un percorso per le mountain bike, il cosiddetto pump track per 1300 metri quadrati a cui si aggiunge un parcheggio da 83 posti (2300 mq). Accanto ci sarà un area verde di 2300 metri che potrà essere utilizzata in futuro per il possibile inserimento di altre attività. Prevista inoltre la riqualificazione degli spogliatoi e l’ampliamento della palestra a cui si aggiunge un percorso ciclabile e pedonale di 2550 mq. Due i campi: uno da calcio e il rifacimento di quello per il rugby. Vanno a completare l’offerta campi da padel (che potranno essere in futuro coperti), una palestra da arrampicata e il bar con ristorante. Lo scopo è quello di creare una cittadella con tante proposte per lo sport.

L’investimento è pari a 8,8 milioni di euro di cui 2,7 provenienti dal pubblico (in particolare 766mila euro da fondi Pnrr, 237mila dalla Regione e 1,7 milioni dal Comune) e il valore complessivo della concessione è stimato in circa 15 milioni di euro. La giunta ha messo una serie di paletti tra cui, ovviamente, la diminuzione del contributo comunale se dovesse diminuire il valore dell’investimento nel piano definitivo.

Le prossime fasi

Nei prossimi mesi ci sarà, dopo la presentazione del progetto finale, la conferenza dei servizi decisiva, il passaggio in consiglio comunale, l’affidamento (non serve la gara in base a un particolare dispositivo di legge legata agli impianti sportivi). Seguirà poi il progetto esecutivo e il via lavori all’inizio del 2025. La corsa contro il tempo è iniziata. In caso di ritardi e conseguente perdita dei fondi (Pnrr in primis) sarà il proponente a doverli mettere personalmente.

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