Sport, contributi ridotti da 184mila a 44mila euro e pochi giorni per chiederli

Comune Tetto massimo di 1.500 euro per ogni società. Nel 2023 era di 8mila. E sarà escluso chi ha debiti. Asd calcistiche in difficoltà: «Chiediamo ascolto»

Da 184mila a 44 mila: il contributo stanziato a bilancio del Comune per le associazioni sportive in un anno si è ridotto di un quarto. Invece, il tetto massimo cui le realtà cittadine che si occupano di sport possono aspirare è passato da 8mila euro a 1.500 tra 2023 e 2024.

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I requisiti

Una caduta verticale che emerge dal confronto tra i bandi degli ultimi anni. L’assessorato allo sport, in carico al sindaco Alessandro Rapinese, con questi contributi sostiene gli enti pubblici e privati e le persone giuridiche, senza scopo di lucro e attivi in ambito sportivo, nella realizzazione di iniziative in ambito scolastico o lavorativo a favore di soggetti portatori di handicap, per l’avviamento dei giovani agli sport di base, per il coinvolgimento degli anziani in attività sportive e ricreative e per la realizzazione di manifestazioni di carattere nazionale e internazionale.

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Mentre i criteri di assegnazione dei contributi pubblici non sono cambiati tra 2023 e 2024 -l’affiliazione al Coni, l’iscrizione al registro nazionale delle associazioni sportive, la presenza della sede della società sul territorio comunale da almeno due anni e, come più volte ribadito in altre occasioni dal sindaco, «essere in regola con i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo nei confronti dell’amministrazione» - diversa è la questione per quanto riguarda l’ammontare disponibile a bilancio quest’anno. Se nel 2022 infatti la somma a disposizione era di 190mila euro, ridotta poi di seimila euro nel 2023, oggi il totale messo in campo è di 44mila euro. Cifra su cui la giunta è intervenuta lunedì con una correzione preventiva alla pubblicazione del bando, dando atto in una delibera che «per mero errore materiale, è stata indicata quale somma da destinare all’erogazione di detti contributi la cifra di 74mila euro, a fronte di 44mila euro di disponibilità».

La domanda di adesione al bando dovrà essere presentata entro le 12 del 18 dicembre, ovvero a 9 giorni dalla sua pubblicazione, mentre nel 2023 i giorni a disposizione erano stati quindici, anche se con le festività natalizie di mezzo, e quindici anche nel 2022, con la pubblicazione del bando il 21 novembre.

Il nodo delle utenze

La notizia, che riguarda tutte le associazioni sportive cittadine senza scopo di lucro, ha lasciato con l’amaro in bocca le società di calcio dilettanti che nei confronti dell’amministrazione hanno debiti tali da rendere immediata la loro esclusione dal bando. L’obbligo di essere in regola con i pagamenti era già stato fissato nel 2022 e nel 2023, con la specificazione, ribadita anche quest’anno, che sarebbero state «ammesse a partecipare le sole associazioni per le quali sia in corso un valido piano di rientro». Ma arrivare a concordare con il Comune questo piano d si sta rivelando complesso. Lo spiega Francesco Contardo, presidente dell’asd Us Tavernola: «Tramite mail, pec e altre vie informali ho chiesto al nuovo dirigente e del settore Sport, Valentino Chiarion, un tavolo per poter affrontare la questione delle bollette non pagate e proporre alcune soluzioni per un piano di rientro». A oggi da Palazzo Cernezzi non è ancora stata data alcuna risposta. «Tra i criteri di valutazione si valutano anche titoli sportivi di particolare rilievo, che, nel caso del calcio dilettanti, per definizione non ci sono - sottolinea invece Andrea Anzi dell’Albate Hf - Poi i bandi potrebbero avere un occhio di riguardo in più per chi gestisce gli impianti del Comune, con spese di manutenzione non banali».

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