Spray al peperoncino nell’acqua, truffatore fugge con ori e contanti

Via per Torno Anziana raggirata da un falso tecnico incaricato di verificare l’acquedotto. Alla donna racconta che il denaro e i preziosi contribuiscono ad avvelenare l’impianto idrico

Gli sciacalli tornano a colpire. Anzi, a ben vedere non conoscono pause e non danno tregua. Nuova truffa ai danni di anziani. Il trucco utilizzato questa volta è quello dei falsi tecnici dell’acqua, incaricati di verificare la presenza di inquinanti nell’impianto di casa. Il risultato: la fuga con contanti e ori, ovvero i ricordi di una vita. Il tutto ai danni di pensionati che, oltre al danno, subiscono anche l’onta morale di un crudele inganno.

I truffatori, anzi un singolo truffatore, italiano, è entrato in azione presto, ieri mattina. In zona via per Torno in città. La vittima è una pensionata comasca. La scusa, come detto, quella del controllo dell’impianto idrico.

In buona sostanza - vale la pena riportare la dinamica anche per mettere in guardia eventuali altri potenziali vittime - l’uomo, verosimilmente mostrando un finto documento attestante il fatto che fosse incaricato dalla società che gestisce l’acquedotto, ha suonato chiedendo di poter fare un accertamento all’interno del locale lavanderia, in quanto erano giunte segnalazioni riguardo a problemi con l’acqua. Per convincere l’anziana vittima, il finto tecnico ha anche riferito di avere già effettuato un analogo sopralluogo in altre abitazioni della zona, snocciolando - pare - anche i nomi di alcuni vicini.

La denuncia

Una volta entrato nel locale lavanderia, con ogni probabilità il truffatore ha spruzzato dello spray al peperoncino, senza farsi accorgere dalla donna. Quindi ha chiamato la pensionato che, sentendo gli occhi bruciare, ha creduto che ci fosse davvero un problema all’impianto idrico.

A questo punto lo sciacallo ha riferito di aver parlato con il figlio della donna, il quale gli aveva detto che in casa c’era sia denaro in contante che oggetti in oro, e denaro e oro - ha detto - contribuiscono all’inquinamento dell’acqua all’interno della casa. Un’affermazione che, riferita così potrebbe far sorridere tanto è inverosimile, ma che raccontata a una donna anziana alle prese con un forte bruciore agli occhi e pressata dalla parlantina di un truffatore evidentemente esperto, ha creduto a ciò che le veniva riferito.

La fuga

La pensionata ha quindi preso i soldi che aveva in casa e gli oggetti in oro e, su suggerimento dell’affabile sciacallo, ha messo tutto all’interno di una borsa della spesa: «Metta tutto qui - le avrebbe detto - così vedrà che il problema si risolve». Il passaggio successivo è stato quello di ritagliarsi l’occasione per rubare il sacchetto con la refurtiva e allontanarsi. Ultimo inganno, quello di chiedere alla donna di entrare in casa e aprire tutti i rubinetti, così da velocizzare la purificazione dell’acqua. Mentre la donna è in casa, il finto tecnico afferra la refurtiva e fugge.

Quando i poliziotti della squadra volante della Questura giungono a raccogliere la denuncia, ancora il locale lavanderia è risultato inaccessibile, tanto spray al peperoncino era stato spruzzato dal malvivente. Il bottino è ancora da quantificare.

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