Stadio, 4mila spettatori in più. E i parcheggi non sono sufficienti

Verso la serie A Non rinnovata la convenzione con Asf per far viaggiare gratis i tifosi sul bus. Più pubblico, ma i posti auto sono addirittura diminuiti

Alla fine quelli che avranno meno difficoltà a raggiungere lo stadio, residenti in convalle a parte, saranno - paradossalmente - i tifosi ospiti. Perché per i 6700 abbonati comaschi al Sinigaglia e gli altri supporter degli azzurri provenienti da fuori città sarà un’impresa trovare un posto dove lasciare la propria auto. E parlando di paradossi: addirittura lo scorso anno, con lo stadio che poteva contenere 4mila persone in meno, vi erano più chance di parcheggiare, visto che ancora c’era l’area di sosta in zona stazione San Giovanni. Da inizio mese chiusa per lavori.

L’eclatante carenza di parcheggi in città si farà ancor più evidente con l’arrivo del campionato di serie A in riva al lago che, nelle giornata del match, porteranno in convalle fino a 10mila persone in più.

L’assenza di parcheggi

Che trovare un posto per sosta sia un disagio non da poco per i tifosi, è cosa nota da sempre. Ma, è chiaro, con l’incremento dei posti allo stadio questo problema si fa esponenzialmente più grave. E allora cerchiamo di riassumere la situazione.

Ovviamente - neppure a dirlo - a ogni incontro spariranno i 180 posti blu attorno allo stadio. E, da quest’anno, non si potrà neppure più contare - come anticipato - nei 140 stalli in zona stazione San Giovanni.

Nei dintorni del Sinigaglia resta poco: l’autosilo Como Lago con i suoi 356 posti (e le sue tariffe non economicissime), che solitamente soprattutto nei weekend è preso d’assalto anche da chi sceglie il capoluogo per una passeggiata in riva al lago; i circa 140 posti in zona Villa Olmo e i 50 in via Bellinzona e infine i 25 di piazza Santa Teresa.

Spostandoci di qualche centinaia di metri, ed escludendo l’autosilo Como Central Park da 4 euro all’ora (ben difficilmente un’opzione, soprattutto per gli abbonati, visto che arriverebbe a costare tra i 12 e i 16 euro a partita) l’opzione più appetibile è il IV Ponte (160 posti) e un po’ più su la Santarella e il centinaio di stalli a disposizione.

Ma è chiaro che, in una città in cui spostarsi a piedi non richiede imprese chilometriche, anche l’autosilo di via Auguadri, così come il Valduce o l’Arena costituiscono delle possibili opzioni. Ovviamente se non si tiene conto del fatto che, soprattutto nei fine settimana di bel tempo, sono tutte aree di sosta prese d’assalto da gitanti e vacanzieri.

Ecco allora che la soluzione migliore è - come peraltro suggerisce anche il comandante della polizia locale, nell’articolo qui in basso - il mezzo pubblico.

Le alternative

Il battello da Tavernola, con l’ampio parcheggio ai lati di via per Cernobbio, il treno da Camerlata o l’autobus dalla Val Mulini. Il problema è che molte partite casalinghe il Como le giocherà in serale (e quindi con un rientro post partita non necessariamente garantito).

Infine da sottolineare che, al momento, la convenzione tra Asf e Como 1907 per consentire ad abbonati e possessore di biglietti di viaggiare gratis sui bus due ore prima e due ore dopo la partita, non è stata ancora rinnovata.

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