Stadio, barriere pronte e oggi il test. Si corre per l’ok alla prima in casa

Sinigaglia Per l’intera giornata la zona sarà interdetta e chiusa come se giocasse il Como. Nel pomeriggio sopralluogo del questore. E mercoledì il passaggio cruciale in Commissione

Le prime barriere (nuove di zecca) sono state posizionate nel weekend e, oggi, è in programma il test completo attorno allo stadio Sinigaglia in vista delle partite di serie A che dovrebbero iniziare (tutto è subordinato al via libera della commissione provinciale di vigilanza fissata per il 4, ma il prefetto Andrea Polichetti, che ha lasciato Como per Brescia, si è detto ottimista) nel fine settimana del 15 settembre.

La decisione di effettuare una sorta di prova generale delle barriere protettive che servono per isolare gli accessi all’area ospiti dal resto dello stadio è stata presa nel corso del sopralluogo di martedì scorso e il dirigente dell’area tecnica del Comune Luca Noseda ha evidenziato «la necessità di verifica del sistema di recinzioni mobili che sarà installato durante le competizioni sportive anche da parte dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza».

Le verifiche di oggi

L’installazione e la posa di tutte le recinzioni spetta, come di consueto, al Como 1907 che ha anche provveduto a far verniciare e brandizzare con il logo della società le basi dei new jersey dove sono posizionate alcune grate, mentre altre (nei punti più sensibili) vengono ancorate a terra (e sono quelle già fissate nelle ultime ore nella zona tra viale Vittorio Veneto e i giardini). Nelle riunioni precedenti erano stati definiti i percorsi per i tifosi ospiti che, come già accaduto lo scorso anno, parcheggeranno i propri mezzi nel parcheggio di via Colombo a Lazzago per poi essere portati al Sinigaglia a bordo di autobus di Asf con funzione di navetta prima e dopo la partita. A differenza dello scorso anno, però, è stato creato per l’arrivo sotto la curva ospiti un percorso “ad anello”. I bus una volta arrivati davanti all’ingresso dello stadio gireranno a destra (dove in passato c’erano gli stalli per gli autobus turistici mentre ora ci sono alcuni posti blu) e poi subito a sinistra costeggiando i giardini e il percorso del Cosia. In pratica le navette passano dove un tempo c’erano le rampe in cemento per gli skaters e arrivano fino allo slargo davanti al Monumento ai Caduti e, a quel punto, nel piazzale proprio sotto la curva ospiti, scaricheranno i tifosi per poi girare a sinistra in viale Vittorio Veneto (contromano) e tornare indietro.

Oggi dalle 7 alle 21, per effettuare il test con tutte le barriere montate, scattano le misure “da partita” e, in particolare, i divieti di circolazione e sosta con rimozione forzata lungo via Sinigaglia, largo Borgonovo, viale Puecher, via Veneto, viale Masia (tra piazzale Somaini e via Sinigaglia).

L’ultimo sopralluogo

Intanto è corsa contro il tempo per il sopralluogo decisivo della commissione provinciale di vigilanza, fissato per mercoledì, che dovrà dare il via libera o meno alle gare al Sinigaglia (i nodi ancora da sciogliere sono legati alla modifica del progetto dell’impianto elettrico realizzato dalla società e dall’installazione di alcune telecamere aggiuntive lungo il percorso tra Lazzago e lo stadio di competenza del Comune e richieste dalla Questura). Nello stesso giorno si conosceranno anche gli anticipi e i posticipi della quarta giornata di campionato. Ci sarà poi un sopralluogo della Lega calcio e, a quel punto, se non ci saranno intoppi, sarà il Comune a dover completare le ultime procedure burocratiche. Se qualcosa andasse storto ci sarebbe, eventualmente l’opzione di riserva, ovvero l’utilizzo dello stadio Bentegodi di Verona. Ma è una carta che nessuno vorrebbe dover utilizzare.

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